Zucchero anno zero: finite le quote, cambia lo scenario
Ha un sapore inevitabilmente dolce-amaro il bollettino sulla produzione europea di zucchero. Il boom dei raccolti, archiviato il regime delle quote, rafforza la posizione della UE nello scenario mondiale e aumenta le esportazioni comunitarie ma provoca inevitabilmente anche un taglio netto delle quotazioni. È questo uno dei dati più interessanti che rivela la pubblicazione Short-Term […]
Ha un sapore inevitabilmente dolce-amaro il bollettino sulla produzione europea di zucchero. Il boom dei raccolti, archiviato il regime delle quote, rafforza la posizione della UE nello scenario mondiale e aumenta le esportazioni comunitarie ma provoca inevitabilmente anche un taglio netto delle quotazioni.
È questo uno dei dati più interessanti che rivela la pubblicazione Short-Term outlook for EU Agricultural Markets, aggiornata al primo trimestre 2018. Per la stagione 2017/2018 si stima una produzione di 21 milioni di tonnellate: più 23 per cento rispetto all’anno precedente (a livello mondiale la progressione è stata del 4).
Salgono la produzione e l’export, ma il prezzo crolla
Un risultato, commentano a Bruxelles, che ha avuto sulle esportazioni un ‘effetto turbo’. In soli 4 mesi l’export ha raggiunto 1,3 milioni di tonnellate, quanto nell’intera annata 2016/2017. Mantenendo questo ritmo la stagione 2017/2018 sembra destinata a raggiungere 3,2 milioni di tonnellate, a fronte di importazioni scese a 1,2 tonnellate.
L’ultimo anno ‘mette in dispensa’ anche 2,2 milioni di tonnellate in termini di stock. Ovviamente però i prezzi hanno iniziato a calare drasticamente. Dai 500 euro/tonnellate dei primi trimestri 2017 ai 400 di dicembre.