{"id":34248,"date":"2022-09-08T10:44:43","date_gmt":"2022-09-08T08:44:43","guid":{"rendered":"https:\/\/www.trattoriweb.com\/?p=34248"},"modified":"2022-09-08T10:47:20","modified_gmt":"2022-09-08T08:47:20","slug":"john-deere-quasi-200-anni-e-non-sentirli-10-anni-fa-il-viaggio-nel-midwest","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.trattoriweb.com\/john-deere-quasi-200-anni-e-non-sentirli-10-anni-fa-il-viaggio-nel-midwest\/","title":{"rendered":"John Deere, quasi 200 anni e non sentirli. Dieci anni fa il viaggio nel Midwest alla scoperta della storia del Cervo"},"content":{"rendered":"\n

Nel 1837 John Deere <\/strong>fabbro imprenditore fond\u00f2 a Grand Detour, in Illinois, quella che sarebbe diventata una delle societ\u00e0 industriali pi\u00f9 longeve degli Stati Uniti, nonch\u00e9 per molti, e non solo tra i farmer a stelle e strisce, il brand di riferimento in campo agricolo. Oggi l’instancabile corsa del Cervo non si \u00e8 ancora fermata, anzi. Nel 2012 John Deere, con sede a Moline<\/strong>, sempre in Illinois, compieva 175 anni, ed era quotata alla Borsa di Chicago e a Wall Street, e con un valore di marchio ai tempi stimato in 3,6 miliardi<\/strong> di dollari era entrata nella classifica di Interbrand tra i 100 migliori marchi globali. Contava 64 siti produttivi dislocati in 18 paesi ai quattro angoli del Globo e 61 mila dipendenti che avevano garantito nel 2011 un fatturato di 31 miliardi di dollari (2,8 mld di dollari di utile netto), con una suddivisione per attivit\u00e0 che vedeva primeggiare largamente le macchine per l’agricoltura e le aree verdi (75,2%) davanti alle macchine forestali (16,8%) e al credito (8%). Risultati ottenuti per circa il 60% in Usa e Canada, per il 15% nel cosiddetto Bric (Brasile, Russia, India e Cina) per il 25% nel resto del mondo.<\/p>\n\n\n\n

\"\"<\/a><\/figure>\n\n\n\n

L’Europa continua a essere strategica per John Deere<\/h2>\n\n\n\n

Resto del mondo che in casa John Deere si chiama principalmente Regione 2 (Europa, CSI, Nord Africa e Medio Oriente) e che come spiega Cristoph Wigger, ai tempi vicepresidente e Marketing per la Regione 2: “rappresenta il 30% della superficie coltivabile del pianeta, il 25% della produzione totale di cereali e il 40% della produzione lattiera mondiale. Non sorprende dunque che si tratti del secondo mercato di riferimento John Deere dopo il Nord America”. <\/p>\n\n\n\n

\"\"<\/a><\/figure>\n\n\n\n

Vietato dunque abbassare la guardia, specie in mercati tendenzialmente considerati saturi (tra cui anche quello italiano), anche perch\u00e9 l’obiettivo dichiarato della Deere & Company \u00e8 quello di raggiungere i 50 miliardi di dollari di fatturato globale entro il 2018, attraverso la crescita di tutte le divisioni aziendali: agricoltura, aree verdi, macchine forestali e movimento terra, John Deere Power Systems e John Deere Financial.<\/p>\n\n\n\n\n\n

\n\n
\n

Potrebbe interessarti<\/h2>\n <\/div>\n\n
\n
\n\n\t
\n\n\t\t\n\n\t\t\t\n\t\t\t\t\n\t\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\t\t\"\"\n\t\t\t\t\t<\/figure>\n\n\t\t\t\t\n\t\t\t\n\t\t<\/a>\n\t<\/div>\n\n\t
\n\n\t\t
\n\t\t\t

\n\t\t\t\tJohn Deere 8R 410, il ruggito del Cervo. Il VIDEO della nostra prova<\/a>\n\t\t\t<\/h2>\n\t\t<\/header>\n\n\t\t
Abbiamo testato il John Deere 8R 410 da oltre 440 cavalli. Forza, brillantezza e una tecnologia innovativa facile da gestire che innalza la produttivit\u00e0 ai massimi livelli. E in cabina? La poltrona ti fa pure i massaggi…<\/div>\n\n\t\t