{"id":29178,"date":"2022-02-08T12:51:37","date_gmt":"2022-02-08T11:51:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.trattoriweb.com\/?p=29178"},"modified":"2022-02-08T12:51:40","modified_gmt":"2022-02-08T11:51:40","slug":"bristol-i-cingolati-inglesi-degli-anni-30-la-storia-del-produttore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.trattoriweb.com\/bristol-i-cingolati-inglesi-degli-anni-30-la-storia-del-produttore\/","title":{"rendered":"Bristol, i cingolati inglesi degli anni ’30. La storia"},"content":{"rendered":"\n

In Italia, nei primi anni 60 si cimentarono nel tentativo di entrare nel business agricolo marchi come Guzzi, Motom, MV Agusta e Piaggio. L\u2019 imperativo era diversificare la produzione e il fenomeno si osservava in tutta Europa e anche nel resto del mondo, ma da quel che ci \u00e8 dato sapere il precursore di questi esperimenti fu il costruttore Bristol Tractor Ltd of England<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n

La societ\u00e0 inizi\u00f2 nel 1930 a progettare piccoli trattori a cingoli destinati all\u2019orticoltura e alle lavorazioni leggere. Un ottimo ingegnere, Walter Hill, riusc\u00ec a concepire un mezzo spinto da un motore motociclistico Douglas Motorcycles e inizialmente si occup\u00f2 anche dell\u2019assemblaggio del trattore.<\/p>\n\n\n\n