{"id":20677,"date":"2020-09-16T09:45:08","date_gmt":"2020-09-16T07:45:08","guid":{"rendered":"https:\/\/www.trattoriweb.com\/?p=20677"},"modified":"2020-09-17T12:55:15","modified_gmt":"2020-09-17T10:55:15","slug":"nuova-pac-la-parola-a-coldiretti-intervista-a-stefano-leporati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.trattoriweb.com\/nuova-pac-la-parola-a-coldiretti-intervista-a-stefano-leporati\/","title":{"rendered":"Nuova PAC. La parola a Coldiretti. Intervista a Stefano Leporati"},"content":{"rendered":"
Per capire meglio le linee della nuova PAC, abbiamo incontrato Stefano Leporati Responsabile Nazionale Politiche Economiche di Coldiretti<\/a><\/strong>.<\/p>\n C’\u00e8 quindi una buona opportunit\u00e0 in termini di reshoring<\/strong>. Questo per\u00f2, probabilmente, non pu\u00f2 pi\u00f9 essere pensato solamente su una scala italiana, ma finalmente europea<\/strong>.<\/p>\n In questo modo, anche le politiche keynesiane<\/strong> cui fa riferimento Leporati acquistano un nuovo senso nel momento in cui siano interpretate e declinate anch’esse a livello continentale.<\/strong><\/p>\n Tra le principali novit\u00e0,\u00a0 c’\u00e8 il cosiddetto ‘New Delivery Model’. <\/strong>Si tratta di un piano nazionale per l\u2019intera Pac<\/strong> (sia per il primo Pilastro che per il secondo pilastro della Pac, sullo Sviluppo rurale), con importanti gradi di flessibilit\u00e0.<\/strong> Gradi che saranno quindi trasferiti anche alla gestione dei pagamenti diretti e alle misure settoriali.<\/p>\n Gli incentivi per i giovani, che potranno arrivare sino a 100 mila euro nello sviluppo rurale<\/strong>, in un epocale ritorno delle nuove generazioni alla terra, sono tra i i punti qualificanti della proposta.<\/p>\n I Piani di Sviluppo Rurale<\/strong>, lavorando in sinergia con i sostegni per i giovani nel primo pilastro, dovranno continuare il percorso di ricambio generazionale.<\/p>\n Questo servir\u00e0 a incentivare l\u2019inserimento di giovani agricoltori, la multifunzionalit\u00e0 aziendale, la filiera corta e quei progetti di filiera che garantiscono il giusto compenso per le imprese.<\/p>\n In una situazione segnata dagli effetti dei cambiamenti climatici, la gestione del rischio e la stabilizzazione dei redditi<\/strong> sono obiettivi strategici, complementari al sistema di pagamenti diretti<\/strong>, da attuare attraverso strumenti capaci di intervenire con tempestivit\u00e0.<\/p>\n Dal punto di vista degli investimenti, i piani di sviluppo rurale potranno continuare ad incentivare gli investimenti in macchine ed attrezzature dell\u2019agricoltura 4.0<\/strong>.<\/p>\n L\u2019evoluzione della PAC dovr\u00e0 essere all\u2019altezza di contemperare un giusto sostegno agli agricoltori, anche in termini di innovazione, senza un ulteriore carico burocratico, gi\u00e0 a livelli insopportabili per le imprese.<\/p>\n La possibilit\u00e0 di utilizzare costi standard e pratiche standard<\/strong> potr\u00e0 essere un modo di semplificazione concreto.<\/p>\n L\u2019idea generale che il New Delivery Model sia in grado di rispondere meglio ai bisogni dei diversi territori e alle loro specificit\u00e0<\/strong> non pu\u00f2 che essere condivisa.<\/p>\n Tutto dipender\u00e0 da come gli Stati membri sapranno cogliere tale opportunit\u00e0.<\/p>\n Oggi, si contano pi\u00f9 di mille misure agro-ambientali<\/strong> in tutte le Regioni con livelli di sostegno molti differenti tra di esse anche per impegni simili.<\/p>\n Positivo \u00e8 l\u2019obiettivo di andare oltre il greening, la cui applicazione \u00e8 estremamente complessa per gli agricoltori. Il nuovo \u201ceco-schema\u201d dovr\u00e0 essere gestito correttamente e va accolta con favore l\u2019opportunit\u00e0 per gli Stati Membri di adattare al meglio le misure ambientali, al fine di renderle coerenti in maniera flessibile alle esigenze locali.<\/p>\n Gli schemi ecologici e le misure agroambientali per essere efficaci devono essere progettati tenendo conto delle reali esigenze ambientali di un determinato territorio. Non possono essere un modo per ridistribuire gli aiuti, ma devono rappresentare un premio aggiuntivo.<\/p>\n Bisogna considerare che oggi l\u2019agricoltura italiana \u00e8 la pi\u00f9 green d\u2019Europa<\/strong>, con 299 specialit\u00e0 Dop\/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc\/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola. In pi\u00f9 abbiamo la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bioe e il primato della sicurezza alimentare mondiale, con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari.<\/p>\n Va nella direzione delle nostre richieste la proposta di concedere gli aiuti solo ai veri agricoltori,<\/strong> con la possibilit\u00e0 dello Stato Membro di definirli in base a criteri nazionali. Questo, non permettendo la costituzione di rendite fondiarie e finanziarie.<\/p>\n L\u2019Unione europea, sulla proposta del Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, ha tagliato di 34,6 miliardi gli stanziamenti alla politica agricola.<\/p>\n Nonostante i 15 miliardi aggiuntivi destinati allo sviluppo rurale, che rischiano di essere messi a disposizione solo nel 2022, il bilancio resta negativo. <\/strong><\/p>\n A prezzi costanti, sono state ridotte di 27,9 miliardi le risorse assegnate al primo pilastro e di 6,7 miliardi quelle per lo Sviluppo rurale, il cosiddetto secondo pilastro.<\/p>\nL’emergenza sanitaria ha evidenziato come le filiere troppo lunghe siano fragili.<\/strong><\/h3>\n
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Quali sono i punti principali della nuova Pac?<\/h2>\n
Il pagamento di base, i sostegni accoppiati, gli impegni ambientali, il sostegno agli investimenti e gli incentivi ai giovani restano assi portanti.<\/h3>\n
La possibilit\u00e0 di utilizzare dispositivi basati su redditi e\/o rese indicizzati<\/strong> costituisce un elemento di forte e positiva semplificazione.<\/h3>\n
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Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi della nuova PAC per il sistema\u00a0Italia secondo Coldiretti?<\/h4>\n
Serve semplificazione e non un appesantimento burocratico per le imprese.<\/h3>\n
Nonostante si affermi che la nuova PAC aumenti e in maniera importante le risorse voi, come Coldiretti, ritenete che in realt\u00e0 siamo di fronte a un taglio del budget (dal momento che considerate prezzi costanti). Cosa vuol dire e perch\u00e9 si utilizzano punti di vista cos\u00ec diversi?<\/h4>\n