Wacker Neuson annuncia una nuova pala gommata: ecco la WL110
La pala gommata Wacker Neuson WL110 si inserisce a cavallo fra le macchine compatte e quelle di classe media. Con un peso operativo di 11.250 chili e una forza di strappo di 6.036 daN guadagna in maneggevolezza e versatilità
Quando un costruttore vuole distinguersi deve obbligatoriamente cercare nicchie di mercato in cui la diretta concorrenza non sia troppo affollata. Wacker Neuson è proprio uno di quei marchi che, a fronte di un valore aggiunto elevato, spesso passa inosservato. Soprattutto nelle pale gommate dove la gamma del costruttore tedesco è famosa per i suoi numerosi modelli compatti ad alte prestazioni che derivano dalla produzione Weidemann o Kramer. Due marchi che appartengono al grande gruppo di Monaco di Baviera e che hanno contribuito in modo sostanziale alla diffusione di queste macchine nel panorama produttivo agricolo europeo.
Fra le caratteristiche di base abbiamo elevate forze di strappo e sollevamento in rapporto al peso operativo e impianti idraulici high-flow ad altissima portata. Sommati ad una polivalenza che le mette in diretta competizione con altre macchine più diffuse ma meno efficienti. Al vertice della gamma si colloca proprio la WL110 (venduta anche come 9080 con il marchio Weidemann).
Wacker Neuson WL110, la meccanica
A muoverla è il Deutz TCD 4.1 L4 tarato alla potenza di 115 kW (156 cv) a 2.300 giri. Si tratta di un apprezzato e diffuso quattro cilindri da 4.038 cc che risponde ai dettami delle normative Stage V grazie al modulo integrato DVERT che integra DPF ed SCR nello stesso elemento. La trasmissione è la Eco speed PRO che arriva dalla tradizione meccanica di Kramer. Si tratta nello specifico di un sistema idrostatico a variazione continua sviluppata oltre 15 anni fa insieme a Bosch Rexroth che ha fissato nuovi standard nel settore. Il funzionamento idraulico, si discosta in modo evidente dalla classica trasmissione idrostatica dove sono presenti due gamme di velocità.
La Ecospeed PRO, infatti, dispone di un motore idraulico in grado di passare da 0 a 40 km/h in modo continuo con una variazione proporzionale della coppia. Questo avviene grazie ad una variazione meccanica dell’angolo di lavoro del motore evitando quindi il salto di gamma di un classico motore idrostatico. Il valore aggiunto consiste proprio nel suo fondamentale funzionamento meccanico e idraulico che lo porta ad avere un’affidabilità e una fluidità che altre soluzioni, oggettivamente, non hanno.
Questa trasmissione di fatto unica, insieme alla geometria molto compatta della WL110, permettono di avere una macchina agile e snella. L’articolazione di sterzo è di 40 gradi per ogni lato con un passo di 2.660 mm e un raggio di sterzata di soli 4,9 metri con gli pneumatici standard 500/70 R 24. Misure che permettono di avere un carico di ribaltamento di 6.674 kg nella posizione di massimo sterzo a 40 gradi che conferma la bontà di un progetto nato per la movimentazione pesante. Parliamo quindi di una struttura nata per sopportare carichi e sollecitazioni dinamiche molto elevate.
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Impianto ad alte prestazioni
L’impianto idraulico dispone di 180 l/min con logica Load Sensing. Si tratta di un valore molto buono per la classe di macchina ma la cosa realmente interessante è che sono tutti disponibili per la linea High Flow. Si tratta di un’impostazione che caratterizza da sempre le pale gommate della Wacker Neuson con valori che non trovano riscontro, a parità di categoria, nella concorrenza. Ciò consente di utilizzare in modo dinamico sia attrezzature ‘golose’ di olio, sia benne speciali. Proprio come nel caso della WL110 equipaggiata con pinza mordente per la movimentazione del legname. Forza di serraggio e velocità di apertura e chiusura sono infatti fondamentali per avere la massima efficienza e movimentare grandi quantità di materiale.
Il distributore Load Sensing permette di avere movimenti contemporanei e proporzionali all’azione sul josytick. L’idraulica esuberante permette di avere la forza di strappo di 6.036 daN (6.155 kgf) grazie anche al cinematismo TP-Link. Una geometria raffinata e costosa utilizzata da pochi costruttori, fra cui Volvo, e che permette di ottimizzare al massimo le potenzialità idrauliche. Il cilindro di azionamento lavora infatti nella direzione più favorevole rispetto all’azione dell’olio idraulico sul piattello. Inoltre la particolare geometria agevola il carico di mezzi con sponde alte e l’accatastamento minimizzando il rischio di urtare sponde o altri elementi che potrebbero interferire con il cinematismo.
La capacità del serbatoio dell’olio idraulico è di 125 litri. Si tratta di un valore molto elevato in rapporto alla portata dell’impianto stesso ed è, anche in questo caso, una precisa scelta conservativa che permette di avere un raffreddamento ottimale quando si lavora con le attrezzature idrauliche azionate dall’impianto ausiliario. Tanto che il costruttore ha optato per una ulteriore dotazione di valore. Infatti la pressione di lavoro è di 250 bar per quanto riguarda l’idraulica di servizio.
Valore che sale a ben 480 bar quando invece si parla di impianto idraulico ausiliario a doppio effetto dedicato alle attrezzature. Per chi avesse necessità di azionare attrezzature di altro tipo sono disponibili anche linee idrauliche posteriori. Tenendo anche conto che su mercati diversi dal nostro è possibile avere versioni omologate per il traino di rimorchi e attrezzature con un peso operativo fino a 18 tonnellate. La capacità della benna standard è di 1,8 metri cubi e il cambio di attrezzatura avviene tramite attacco rapido di serie che aumenta in modo evidente l’efficienza operativa.
Attico con vista
La Wacker Neuson WL110 è una pala che strizza l’occhiolino alle aziende abituate ad operare con macchine più grandi e, quindi, con marchi che curano in modo molto attento ergonomia e comfort. La cabina, omologata ROPS e FOPS, presenta una seduta a quasi due metri di altezza. Ciò consente, grazie anche alla geometria compatta del veicolo, di sfruttare una visuale molto elevata in ogni direzione, enfatizzata dalla superficie vetrata estremamente ampia che estende il campo visivo fino a terra. La visibilità posteriore è lasciata agli specchi retrovisori e alla telecamera grandangolare.
Le immagini sono visibili tramite uno schermo collocato in alto a destra che permette anche di controllare contemporaneamente lo specchio retrovisore esterno. Il sedile di guida è sospeso pneumaticamente e presenta una consolle integrata con il joystick multifunzione e i comandi principali. Spiccano le colorazioni, comuni a tutte le macchine Wacker Neuson, che distinguono i gruppi di macro funzioni. Con il rosso, il verde e il grigio che indicano sicurezza, trasmissione e azionamenti elettrici. Il freno di parcheggio è ben in vista e presenta una pratica protezione contro l’inserimento e il disinserimento involontario. La navigazione all’interno del display avviene tramite il jogdial a roto-pressione presente a destra del joystick. Quest’ultimo, regolabile in posizione, ingloba le principali funzioni idrauliche e i comandi della trasmissioneteriale in uno spazio ristretto e frequentato