Villafranca Padovana, rubati due trattori dal valore di 400mila euro
Il furto è avvenuto nella frazione di Taggì di Sotto, non lontano dall'Autostrada A4. Le modalità fanno pensare a una preparazione certosina del furto. Lanciato un appello via social per aiutare a ritrovare i mezzi rubati
Colpo grosso nel padovano. A subirne le spese l’autotrasporti Schiavo, un’azienda di contoterzisti situata in via Pontealto a Taggì di Sotto, frazione di Villafranca Padovana. Il furto è stato messo a segno da una banda specializzata nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 luglio. Col favore delle tenebre, i ladri sono riusciti a intrufolarsi indisturbati all’interno di un capannone dove erano stati parcheggiati alcuni dei trattori utilizzati dall’azienda, praticamente a ridosso dell’autostrada A4.
Stando a quanto rilasciato dal proprietario, il furto avrebbe avuto luogo presumibilmente tra l’una e le tre di notte, ovvero in seguito al rientro in tarda serata dopo le ultime lavorazioni e le prime luci dell’alba del giorno successivo (intorno alle 4.30/5.00), quando i primi lavoratori stavano arrivando. La finestra temporale scelta in modo preciso fa pensare a una lunga preparazione da parte dei malviventi, fatta di appostamenti e pedinamenti per cercare di capire la routine aziendale.
Due i trattori rubati, entrambi di ultima generazione, per un valore complessivo che arriva a sfiorare i 400mila euro. Si tratta di due New Holland: un T5 85 (nell’immagine di copertina dell’articolo) e di un potente T7 260, tutti e due con livrea blu tipica del brand e dotati delle ultime tecnologie per l’agricoltura 4.0 e allestiti di tutto punto.
“Si sono fermati nella piazzola dove è vietata la sosta e hanno tagliato la rete: il buco da cui sono passati è ancora ben visibile”, ha commentato il titolare dell’azienda a Villafranca Padovana. “Fino a mezzanotte eravamo ancora tutti in azienda, i trattori erano appena rientrati da un lavoro nei campi, il tempo di sistemare tutto e chiudere il capannone. Non abbiamo sentito nulla, ce ne siamo accorti poco prima delle 5 quando l’attività è ripresa. É un grosso danno, sono mezzi nuovi e hanno un costo importante. Oltre al fatto che ci sono degli impegni lavorativi da rispettare”.
Immediata la denuncia ai carabinieri che, con la visione dei filmati registrati dalle telecamere della zona, hanno cercato di capire la direzione verso cui si sono diretti i malviventi. Nel frattempo è scattato anche un appello via social affinché chiunque abbia visto qualcosa possa fornire informazioni utili al reperimento dei due mezzi, fondamentali non solo per le finanze aziendali ma anche per le operazioni in campo di decine di attività agricole della zona, che fanno affidamento proprio sui contoterzisti per portare a termine la stagione agricola.
