Viene beccato con un trattore rubato: percepiva anche il reddito di cittadinanza
Che poi i carabinieri, giunti sul posto grazie alle tracce gps, hanno provveduto a togliergli, segnalandolo all'INPS. Protagonista un 65enne di Guasila, in Sardegna
Era intento a lavorare i campi vicini alla sua abitazione quando si sono presentati i carabinieri, contestandogli la proprietà di un trattore che poi, effettivamente, si sarebbe rivelato rubato. E in più, come se non bastasse, durante il sopralluogo è stato anche pizzicato come percettore del reddito di cittadinanza, che in realtà non gli spettava. Nonostante abbia negato di averlo rubato, ha comunque affermato di averlo ricevuto da soggetti terzi. Protagonista un 65enne disoccupato di Guasila, un paesino di campagna nella provincia del Sud Sardegna, già noto alle forze dell’ordine, che è stato poi denunciato per ricettazione.
Tutto è iniziato quando il titolare di un’impresa agricola del comune di Serdiana si è accorto del furto di un mezzo agricolo parcheggiato nei locali aziendali. L’agricoltore, però, si è subito accorto che il sistema di tracciamento satellitare del trattore funzionava ancora (per sfortuna dei delinquenti che hanno messo a segno il colpo): il segnale gps proveniente dal sistema tecnologico di bordo stava infatti inviando la posizione del trattore, aggiornata di minuto in minuto, che ancora si stava muovendo per le campagne sarde.
A questo punto il titolare dell’azienda si è tempestivamente recato dai carabinieri del posto per denunciare il furto e condividere il tracciamento degli spostamenti del mezzo con i militari. Che si sono subito attivati, contattando i colleghi della caserma di Guasila, sul cui territorio il mezzo aveva smesso di spostarsi. E qui, dopo una rapida perquisizione delle campagne, sono giunti alle porte della casa del 65enne. Che, come accennato in apertura, oltre ad aver tra le mani un trattore rubato, si è scoperto essere anche percettore del reddito di cittadinanza. Una misura che ovviamente non gli spettava: immediata la segnalazione all’INPS locale affinché venga rimosso il sostegno al reddito non dovuto.