Verona, furto di macchinari agricoli nella provincia. Vittima un imprenditore di origini indiane
"Mi sentivo sicuro qui in Italia, adesso non più": questo il commento del 45enne, dopo essersi visto rubare il frutto di tanti anni di sacrifici. I ladri hanno fatto sparire un Same Minitauro e un irrigatore (immagine d'archivio)
I furti di trattori continuano a imperversare nella Pianura Padana. Vittima, questa volta, un imprenditore di origini indiane residente nella frazione di San Sebastiano del comune di Cologna Veneta (Verona). Trasferitosi in Italia da una piccola cittadina a nord di New Delhi più di trent’anni fa, il 45enne gestisce oggi un’impresa agricola insieme al fratello, con 10 lavoratori. Il furto ha avuto luogo col favore delle tenebre, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre, quando i mezzi erano stati parcheggiati nella rimessa aziendale dopo una dura giornata di lavoro nei campi affittati, non lontano da via Roma.
Oltre a un (non più recentissimo) Same Minitauro con pneumatici appena acquistati per un valore complessivo di 10mila euro, i ladri hanno rubato anche una pompa per l’irrigazione, dal valore di oltre 3mila euro. Tuttavia, secondo l’imprenditore l’obiettivo dei malviventi era un altro: il preziosissimo filtro con cui viene depurata l’acqua raccolta con le pompe dai canali di irrigazione, dal valore di oltre 12mila euro. Uno strumento pesante e particolarmente ingombrante, per la cui movimentazione sarebbe servito un carrello elevatore (o, comunque, una strumentazione con argano) che i ladri non avevano.
L’imprenditore di origini indiane può comunque contare su altri due trattori, ma il danno non è indifferente, considerando che a causa del furto è anche rallentata la raccolta delle zucchine (prodotte in rotazione da maggio a ottobre), coltura in cui si è specializzata la sua azienda da due anni, dopo un lungo periodo caratterizzato solo ed esclusivamente dalla coltura del radicchio. Anche se può contare sui 60 campi affittati nei pressi di Cologna Veneta insieme al fiorente commercio instaurato con i mercati ortofrutticoli di Verona e Padova, il sogno dell’imprenditore di aprire un negozio agroalimentare, dedicato anche alla vendita diretta delle specialità coltivate, potrebbe naufragare.
Il senso di insicurezza che si è iniziato a respirare nelle campagne lo preoccupa. Il furto è già stato denunciato ai carabinieri ed è giunto anche sulla scrivania del sindaco, che ha espresso solidarietà. Ora gli agricoltori della zona attendono serie misure per l’installazione di un sistema di sorveglianza diffuso sul territorio che eviterebbe (o quantomeno ridurrebbe) i furti.