Verona, cade col trattore da una scarpata: tragico incidente per un 85enne
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e sanitari con l'ausilio dell'elisoccorso. Ma per l'anziano non c'è stato niente da fare
La campagne di Soave, una cittadina nel veronese, sono state teatro di un tragico incidente in agricoltura questa mattina. Intorno alle 10 un uomo di 85 anni, mentre stava trasportando con il suo trattorino un piccolo rimorchio a botte (probabilmente contenente prodotti fitosanitari per il trattamento delle colture), in prossimità di un terrazzamento ha perso il controllo del mezzo, che poi è precipitato in una scarpata a bordo strada. L’uomo non è riuscito a gettarsi in tempo ed è stato travolto dal trattore, che è poi finito su una strada sterrata sottostante.
Violentissimo l’impatto, che non ha lasciato scampo all’85enne. A scoprire l’incidente il genero della vittima (con cui co-conduceva l’azienda agricola di famiglia), insospettito da un rumore sordo sentito nel pieno della mattinata. Immediata la chiamata ai soccorsi che sono giunti tempestivamente sul posto, anche con l’ausilio dell’elisoccorso. Le ferite riportate, purtroppo, erano talmente gravi che non c’è stato nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Caldiero con due mezzi e cinque uomini. Complicate le operazioni: è stato necessario l’ausilio di divaricatori idraulici e cuscini sollevatori per estrarre il corpo dalle lamiere del mezzo. Insieme ai vigili del fuoco sono arrivati anche i carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro, insieme agli operatori dello Spisa, il Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro.
«Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’agricoltore di 85 anni deceduto dopo essere stato schiacciato dal trattore che stava guidando in località Ca’ Vecchie vicino Soave, nel Veronese. Siamo di fronte a una vera e propria strage sul lavoro, che non è possibile tollerare. Pertanto, come sindacato UGL, chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di attuare interventi per intensificare i controlli sui posti di lavoro». Queste la parole di Paolo Capone, Segretario Generale UGL e Leonardo De Marzo, Segretario Regionale UGL Veneto, rilasciate in una nota congiunta.
