Veloce F, c’è una novità per l’erpice a dischi di Maschio Gaspardo
Già disponibile sul mercato, l'attrezzo di Maschio Gaspardo porta in dote un erpice a dischi per la preparazione e la semina a spaglio di cover crop e cereali autunno vernini. Vediamo insieme i particolari (con la tabella riassuntiva dei modelli)
Per la semina a spaglio di molteplici colture di cover crop, effettuata con attrezzature dotate di organi lavoranti passivi, Maschio Gaspardo ha progettato un kit esclusivo per l’erpice a dischi Veloce F che permette all’operatore di eseguire la semina mentre lavora il terreno. La rinomata dischiera caratterizzata dal telaio portato di tipo pieghevole ora può essere equipaggiata in opzione anche con dischi da 560 millimetri oltre ai classici da 520.
I nuovi dischi cappati di Veloce F assicurano prestazioni in campo ancora migliori, sia per quanto riguarda il taglio del residuo, sia per il rimescolamento con il terreno. L’efficacia nella preparazione del letto di semina (sia con terreno nudo che in presenza di residuo o vegetazione spontanea) si sposa perfettamente con il KIT per la semina a spaglio che fa uso della tramoggia frontale PA1 o PA2 per il dosaggio e il trasporto pneumatico del seme fino a terra. La distribuzione pneumatica garantisce una diffusione omogenea e precisa lungo l’intera larghezza dell’attrezzatura, permettendo la semina anche in zone collinari o con pendenza.
La trasmissione elettrica ISOTRONIC, con protocollo di comunicazione ISOBUS, permette il controllo digitale della tramoggia frontale e di usufruire di tutte le funzioni di Precision Farming. Il seme percorre i tubi che fuoriescono dalla testa di distribuzione e raggiungono i terminali di spaglio installati su una barra porta tubi regolabile posizionata tra il secondo rango di dischi e il rullo posteriore. Modificando il punto di caduta del seme è possibile variare la profondità di semina. Inoltre, la natura degli organi lavoranti dell’erpice a dischi assicura elevate rese orarie con un basso consumo di combustibile e quindi un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 e dei costi di esercizio