Vede, elabora, interviene. Ci pensa il drone
Tra i player che più si stanno impegnando nello sviluppo dell’Agricoltura 4.0 troviamo IBM che, con Watson IoT, offre non solo agli operatori del comparto ma anche alla rete dei propri business partner una piattaforma sulla quale costruire soluzioni innovative a supporto delle decisioni operative e di business. Ed è proprio su Watson IoT che […]
Tra i player che più si stanno impegnando nello sviluppo dell’Agricoltura 4.0 troviamo IBM che, con Watson IoT, offre non solo agli operatori del comparto ma anche alla rete dei propri business partner una piattaforma sulla quale costruire soluzioni innovative a supporto delle decisioni operative e di business.
Ed è proprio su Watson IoT che b.digital, società posseduta al 100 per cento da Blueit Spa, ha sviluppato il proprio progetto bioBotGuard, che unisce da un lato i droni che effettuano rilevazioni sul campo, dall’altro un’avanzata tecnologia di acquisizione delle immagini ad alta risoluzione e infine le funzionalità di riconoscimento visivo della piattaforma IBM.
Saranno i droni a somministrare le dosi corrette di fitofarmaci
In sintesi estrema, le immagini acquisite dai droni, geo-referenziate e ad alta risoluzione, vengono elaborate ed analizzate da Watson Visual Recognition, così da poter evidenziare direttamente sulle mappe gli eventuali fattori di rischio, dovuti, ad esempio, alla presenza di insetti dannosi.
La soluzione sviluppata da b.digital non si limita alla fase di detection, ma prevede la possibilità di programmare, sempre grazie all’ausilio dei droni, gli interventi successivi. Saranno i droni, infatti, a somministrare le dosi corrette di fitofarmaci, anticrittogamici o insetti antagonisti alle piante, monitorando successivamente i miglioramenti o pianificando ulteriori interventi laddove l’intelligenza di Watson lo suggerisca.