Il diesel rinnovabile, ovvero il biocarburante ottenuto da materie prime riciclabili, resta al centro delle strategie del produttore di trattori Valtra per la riduzione delle emissioni aziendali. L’azienda finlandese, parte del gruppo AGCO, ha infatti appena festeggiato cinque anni di collaborazione con Neste, uno dei principali produttori al mondo di diesel rinnovabile, che l’azienda utilizza sia per i test dei suoi trattori che per il riempimento dei serbatoio dei trattori che escono dalle linee produttivi dello stabilimento di di Suolahti in Finlandia.

L’interesse di Valtra per il carburante rinnovabile fa parte di una strategia più ampia volta a ridurre l’impronta di carbonio dell’azienda. Il Neste My Renewable Diesel è prodotto al 100% con rifiuti e residui. Grazie alle sue caratteristiche sostenibili e rinnovabili, un motore alimentato con Neste My Renewable Diesel riduce la sua impronta di carbonio in media del 90%. Grazie a questo carburante, Valtra ha calcolato che negli ultimi cinque anni è riuscita a utilizzare circa 4 milioni di litri di diesel rinnovabile, con una riduzione dell’impronta di carbonio di circa 12 240 000 kg. Per mettere queste cifre in prospettiva, ciò equivale all’incirca a rimuovere 4735 auto diesel.

“Valtra è stata tra le prime aziende a dimostrare leadership nel proprio settore e a decidere di ridurre le proprie emissioni di gas serra con il diesel rinnovabile Neste MY. Siamo estremamente felici di vedere la riduzione dell’impatto sul clima che la nostra partnership ha creato e siamo impazienti di continuare la collaborazione in futuro”, commenta Heidi Peltonen, responsabile delle partnership sostenibili di Neste.

Le strategie di Valtra per la riduzione delle emissioni

L’impegno di Valtra nel ridurre la propria impronta di carbonio ha portato a molte innovazioni e strategie negli ultimi anni. Ad esempio, dal 2022, lo stabilimento Valtra di Suolahti, in Finlandia, funziona al 100% con energia rinnovabile. Il portafoglio di fonti rinnovabili comprende risorse eoliche, idriche e basate sulla biomassa, oltre a pannelli solari sul tetto dello stabilimento. Un’attenta gestione dell’energia ha permesso allo stabilimento di ridurre il consumo energetico del 12,5% negli ultimi anni. Oltre a occuparsi delle proprie operazioni, Valtra collabora con i propri partner e clienti per aiutarli a ridurre il loro impatto ambientale. Grazie a questi sforzi, Valtra ha ridotto le proprie emissioni in entrata del 17% dal 2018.

“Sappiamo che gli agricoltori sono sensibili al tema della sostenibilità”, ha commentato Mikko Lehikoinen, Vice Presidente Marketing, Valtra EME. “Le nostre tecnologie agricole intelligenti consentono agli agricoltori di ridurre l’uso di fertilizzanti e pesticidi per essere pronti per il Green Deal. Sappiamo anche che vogliono ridurre il consumo di carburante. Abbiamo gli strumenti, come Valtra Connect, per aiutarli a monitorare l’uso del trattore e a trovare il modo di ridurre il consumo di carburante. Se si riesce a combinare un’intelligenza di questo tipo con la minore impronta di carbonio derivante dall’uso di Neste MY, allora è una situazione davvero vantaggiosa per tutti”.

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