Väderstad, azienda svedese leader nel settore della lavorazione del terreno e della semina di precisione, ha recentemente acquisito dalla danese Thyregod l’intera gamma di coltivatori interfilari TRV. Tutti i modelli saranno in futuro rinominati e completamente integrati nel portafoglio di prodotti per la lavorazione del terreno di Väderstad, che prevede di renderli disponibili in rosso attraverso la propria rete globale di rivenditori a partire dall’estate 2024. Questa mossa arriva a pochi mesi dall’annuncio dell’ampliamento degli stabilimenti in Svezia, in modo da raggiungere la capacità produttiva di 10.000 attrezzi entro il 2028.

In grado di lavorare nelle più svariate condizioni su qualsiasi tipo di coltura, dai cereali, a colza, barbabietola, mais o quant’altro, i TRV si adattano a distanze tra le file da 12,5 fino a 90 centimetri scendendo fino a 2,5 centimetri sui filari, anche a velocità superiori 10 chilometri all’ora. E con il telaio più alto del mercato (85 centimetri) e l’altezza di sollevamento di ben 75 centimetri, non danneggiano la vegetazione nei cunei e nelle capezzagne.

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I TRV sono costruiti su un doppio telaio dove i cilindri controllati da un sistema di autosterzatura possono spostare il braccio con sezioni da un lato all’altro con un’escursione di 20 centimetri. Con la soluzione a doppio telaio indipendente è possibile raddoppiare la larghezza di lavoro senza rischiare di perdere la precisione in uno dei passaggi, poiché il telaio è diviso in base alla dimensione della seminatrice.

In un campo seminato con Tempo V o F con un telaio di 6 metri e una distanza tra le file di 75 centimetri, di solito si utilizza un coltivatore interfilare a 8 file per poter seguire la traccia in modo molto preciso. Con la soluzione a doppio telaio è possibile utilizzare un coltivatore di 12 metri che sostiene due telai da sei metri ciascuno, e una distanza tra le file di 75 centimetri, per ottenere un risultato preciso senza danneggiare le colture

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