UNCAI, la sigla dei contoterzisti arriva anche a Latina
La neonata divisione si affianca alle altre associazioni Uncai presenti nel Lazio di Viterbo-Rieti e Roma
Prosegue l’espansione di UNCAI sul territorio: dopo le province di Rieti e Viterbo, la sigla associativa che riunisce i contoterzisti italiani è sbarcata anche a Latina. La nuova realtà, che prende il nome di UNCAI Latina ed è stata fondata sotto l’egida dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici ed Industriali e di Confagricoltura, nasce per essere il punto di riferimento tecnico, fiscale e sindacale per tutti i Contoterzisti della provincia laziale. Soddisfazione e orgoglio sono stati espressi da Claudio Mirabella e Alessio Mosca, rispettivamente presidente e vice presidente della neonata associazione, chiamata a riunire per la prima volta gli agromeccanici del territorio. “Alla base della nostra attività ci sarà l’attenzione alla sostenibilità dell’agricoltura e alla redditività degli imprenditori agricoli e agromeccanici”.
UNCAI, presente anche Confagricoltura nella fondazione della divisione di Latina
Presenti all’atto della registrazione, avvenuta nella sede di Confagricoltura Latina, il Presidente UNCAI, ApronianoTassinari, e il Coordinatore nazionale Fabrizio Canesi, hanno insistito sulla necessità di far riconoscere il comparto agromeccanico nazionale come un vero e proprio pilastro dell’economia agricola al fine scrivere una nuova pagina di storia agricola, a favore della modernizzazione e dello sviluppo dell’agricoltura. Hanno quindi invitato la neonata UNCAI Latina a federarsi con le altre associazioni agromeccaniche di Viterbo, Rieti e Roma, tutte aderenti a Uncai, al fine di proporre unitamente alla Regione l’istituzione di un albo regionale degli agromeccanici.
Per Confagricoltura Donato Rossi, delegato per le politiche agromeccaniche della Giunta Nazionale, e Luigi Niccolini, presidente Confagricoltura Latina, hanno sottolineato la centralità dei contoterzisti nel garantire sostenibilità e sviluppo al comparto agricolo del territorio: “Unire i principali attori del mondo agricolo significa garantire una rappresentanza più forte. Da qui la decisione di avviare un percorso comune di presenza a supporto di una categoria sempre più caratterizzata e caratterizzabile per la qualità e la professionalità degli interventi al servizio di un’agricoltura responsabile e moderna”.