Da sx Maurizio Maschio ed Enrico Polo, titolari del Gruppo Milleuno-Imoco, Giorgio Bonsembiante (consigliere AC), Marcello Carraro (AD AC) con il Presidente Antonio Carraro.

Il Dott. Maurizio Maschio ed il Dott. Enrico Polo titolari del Gruppo Milleuno-Imoco con interessi diversificati (tipografie, editorie, concessioni di monopolio di Stato, pallavolo, ristorazione e vino) sono entrati nell’azionariato di Antonio Carraro S.p.a. L’accordo con il fondatore Antonio Carraro intende valorizzare la società protagonista nel comparto dei trattori compatti attraverso un cospicuo aumento di capitale atto a finanziare un piano industriale quinquiennale con l’obiettivo di un importante incremento di fatturato.

L’apertura del capitale a un partner industriale privato, che a differenza di un fondo parteciperà alla governance e al rischio d’impresa, supporterà innanzitutto una crescita dell’azienda in termini di potenziamento delle linee produttive, sviluppo di nuovi prodotti, per poi concentrarsi nella conquista di nuovi mercati e nuovi segmenti dell’industria dei trattori compatti. Secondo quanto dichiarato dai vertici del Gruppo Milleuno-Imoco, non si tratta di un’operazione finanziaria mordi e fuggi, ma di una partnership di lungo termine.

“Un passaggio obbligato per ingrandirci a livello internazionale ed avviare un processo nell’ottica di una futura possibile quotazione in borsa – ha commentato Antonio Carraro, fondatore e presidente classe 1932 – Lavoreremo quindi con nuovi sistemi di pianificazione, controllo e programmazione attraverso anche un processo di ‘spersonalizzazione’ dell’azienda familiare perché diventi un patrimonio da stake-holders”.

Il Dott. Maurizio Maschio, già cliente di lungo corso dei trattori Antonio Carraro per i suoi vigneti, dislocati nell’area del prosecco dell’DOCG, ha dichiarato “Siamo onorati di questa partnership con la Antonio Carraro. L’azienda è un gioiello del made in Italy, con un marchio ed un posizionamento unici a livello globale. Il nostro Gruppo Milleuno-Imoco investe in un settore strategico per il Paese e per il nostro territorio. Il nostro contributo non si limiterá al solo apporto finanziario, ma riguarderà aspetti operativi rilevanti”.

Attualmente la Antonio Carraro S.p.a. è presente in 100 Paesi e conta 650 punti vendita tra importatori e concessionari. Nel 2016 ha realizzato un margine operativo lordo del 10 per cento a fronte di un fatturato di 82 milioni, realizzato per il 50 per cento all’estero.

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