Un enorme complicazione burocratica: è questo, in soldoni, il rischio a cui le imprese agricole e zootecniche europee andranno incontro dopo la conferma della decisione di ridurre le soglie per l’applicazione della AIA (autorizzazione integrata ambientale) per le imprese suinicole e avicole. La conferma è arrivata a margine del voto in sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Da Confagricoltura è arrivato sin da subito forte dissenso, per una manovra che rischia di complicare ulteriormente l’iter burocratico dei lavoratori del settore primario.

Finora erano, infatti, erano soggetti all’AIA solo due tipi di allevamento: quelli di pollame con potenzialità produttiva massima superiore a 40mila posti e quelli di suini con potenzialità produttiva massima superiore a 2mila posti da produzione (di oltre 30 kg) o 750 posti scrofe. Quando entrerà in vigore la direttiva appena approvata, le soglie per essere obbligati a richiedere l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) verranno dimezzate.

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“L’esito è fortemente negativo per le nostre aziende. La misura nasceva con l’intento di prevenire e ridurre le emissioni del settore industriale, e di quello agricolo a cui è stata estesa. Obiettivo che questa direttiva, per come è stata pensata, non potrà raggiungere. Il risultato è un ulteriore carico burocratico per le nostre imprese agricole le quali, invece, chiedono da tempo uno snellimento degli impegni amministrativi che frenano la produttività. Gli agricoltori sono i primi custodi della natura ma con queste modalità si ostacola la loro competitività e capacità di impresa, senza benefici per la tutela ambientale” commenta Cristina Tinelli, Direttrice Relazioni UE e internazionali di Confagricoltura.

A rappresentare la Confederazione alla manifestazione direttamente fuori dai palazzi del Parlamento Europeo a Strasburgo, erano presenti anche Rudy Milani, Presidente FNP suini Confagricoltura, Davide Berta, Vicepresidente FNP suini Confagricoltura, Simone Menesello, Presidente FNP avicunicola Confagricoltura, e Mauro Zanotti, Vicepresidente FNP avicunicola Confagricoltura.

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