Udine, doppio furto di macchinari agricoli e edili
Vittime un agricoltore pensionato e un'azienda edile del posto. Gli inquirenti non escludono la pista del doppio colpo messo a segno dagli stessi ignoti (immagine d'archivio)
Una piaga che, senza distinzione di azienda o zona, sta flagellando con particolare intensità tutta la Pianura Padana. No, non si tratta della proliferazione di qualche parassita particolarmente aggressivo o del maltempo che non dà tregua alle colture del Settentrione: ma, ahinoi, dei furti di trattori e attrezzature agricole che, in modo impressionante, si stanno susseguendo senza soluzione di continuità in tutto il Nord, dalla Lombardia al Friuli-Venezia Giulia.
Ed è proprio qui, nei campi della provincia di Udine, che sono stati messi a segno gli ultimi due colpi dai ‘soliti ignoti’. Entrambi nella notte tra il 9 e il 10 giugno. Nel comune di Buttrio, a sud del capoluogo di provincia, non lontano dal fiume Torre, a rimanere vittima di furto è stato un pensionato di 86 anni. Nella mattina del 10 giugno l’uomo si è accorto che nottetempo ignoti si sono introdotti all’interno del capannone devo era solito tenere gli utensili agricoli e i mezzi d’opera. L’86enne, recatosi alla stazione locale dei carabinieri, ha denunciato il furto di un trattorino e di diverso materiale, per il valore complessivo di oltre 3mila euro.
Sempre nella stessa notte, nel comune di Manzano, non lontano da dove ha avuto luogo il furto del trattorino, è stato trafugato un miniescavatore da un cantiere edile situato in via Nazionale. Anche in questo caso, in considerazione delle lentezza dei mezzi rubati, si fa largo l’ipotesi di un colpo studiato con largo anticipo, magari con l’ausilio di un camion o di un autoarticolato sui cui i malviventi hanno caricato il mezzo, per poi spostarlo senza destare sospetti verso un luogo sicuro dove poi smontarlo (o verso l’Est Europa, dove magari rivenderlo). Le forze dell’ordine stanno indagando: non è esclusa l’ipotesi che a compiere il doppio furto siano stati gli stessi uomini.