Turchia in caduta libera. Dalle stelle alle stalle
La crisi del trattore e delle macchine agricole in generale in Turchia è sempre più accentuata, con l’agricoltura e l’industria locale che sono state trascinate nel gorgo da una ben più diffusa e radicata crisi della lira turca, dell’apparato finanziario nel suo complesso e della credibilità del Sistema Paese. Crisi turca, è ‘fuggi fuggi’. Il […]
La crisi del trattore e delle macchine agricole in generale in Turchia è sempre più accentuata, con l’agricoltura e l’industria locale che sono state trascinate nel gorgo da una ben più diffusa e radicata crisi della lira turca, dell’apparato finanziario nel suo complesso e della credibilità del Sistema Paese.
Crisi turca, è ‘fuggi fuggi’. Il peggio deve ancora arrivare?
La disoccupazione ha sfiorato il 15 per cento (mai così male da 10 anni a questa parte), la banca d’affari JP Morgan ha suggerito agli investitori internazionali di vendere la lira turca, e l’agenzia di rating Moody’s ha stimato un calo di due punti percentuali del PIL nel 2019, dopo un 2018 già difficile.
Crollano le immatricolazioni di trattori: meno 68,6 per cento
In tutto ciò, il trattore è scivolato agli ultimi posti nella classifica delle priorità, ed ancor più nella classifica delle vendite. Meno 68,6 per cento nei primi due mesi del 2019, rispetto al 2018. Da 11.200 a 3.500 trattori soltanto. Un mercato che negli anni forti equivaleva a quello di Francia e Germania assieme, si avvia ora a realizzare una performance in linea con quella italiana.