C’è un nuovo ‘vendicatore’ per le strade del Veneto: dopo Fleximan (e i suoi imitatori) e Dossoman, per le strade di Cappella Maggiore, in provincia di Treviso, è arrivato ‘Cartelman’, ribattezzato così da molti abitanti del posto in seguito ad alcune particolari attività criminose che lo hanno visto protagonista. Per le vie della cittadina veneta, infatti, nella notte tra il 3 e il 4 febbraio qualcuno ha abbattuto i cartelli con il limite di 30 km/h installati a bordo strada sulle zone più sensibili del paese. E lo ha fatto, a giudicare dalle tracce trovate sul posto dalla Polizia Locale, alla guida di un trattore.

Esatto, dopo il vendicatore mascherato che negli ultimi mesi ha abbattuto con azioni mirate e fulminee diversi autovelox con l’ausilio di un flessibile, prosegue la crociata intrapresa da ignoti contro i limiti di velocità e gli apparecchi tecnologici che elevano le multe agli utenti della strada. A Cappella Maggiore, invece, l’attenzione è ricaduta sulla segnaletica stradale: i cartelli abbattuti sono stati cinque, in via Cal Alta e nelle zone limitrofe. Erano stati installati da poco.

A lanciare l’allarme la sindaca del paese veneto. “Dalle testimonianze raccolte e dalle tracce rilevate in loco sembra che il responsabile abbia commesso il fatto alla guida di un trattore”, ha commentato la sindaca in una nota pubblicata sui suoi profili social. “Nei prossimi giorni con i rilievi fatti dalla polizia locale provvederemo alla formale denuncia/querela e riposizioneremo i cartelli. Mi rincresce molto dover prendere atto di comportamenti deplorevoli e irresponsabili come questi. Questo è un atto vile e gravissimo che costituisce reato, ma soprattutto offende e ferisce la nostra meravigliosa comunità che è molto più forte di queste bassezze”.

Oltre alle tracce raccolte nei pressi dei cartelli, a rinforzare la tesi secondo cui ad abbatterli sarebbe stato un trattorista ci sono le testimonianze di alcuni residenti della zona che, proprio nella notte tra il 3 e il 4 febbraio, avrebbero sentito e poi intravisto un trattore passare a un orario piuttosto inusuale, dopo le 22. Il fatto di Cappella Maggiore, tra l’altro, arriva in un momento in cui la polemica sui nuovi limiti di velocità introdotti in alcune città sta infiammando il dibattito pubblico (e politico).

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