Le forze dell’ordine di Aldeno, alle porte di Trento, nella Valle dell’Adige, hanno intensificato i controlli su agricoltori e trattori. Ne ha dato notizia il portale l’Adige.it, che ha raccolto le testimonianze di diversi lavoratori del posto che non hanno celato il malcontento. I controlli a tappeto dei carabinieri, infatti, arrivano in un momento di grande fermento, nel pieno della stagione della vendemmia e della raccolta delle mele, che convoglia le energie di decine di imprese del posto, migliaia in tutta la Regione.

I controlli, infatti, anche se finalizzati a garantire la sicurezza dei lavoratori, hanno rallentato le attività in campo, creando non poche grane operative a diverse attività. Numerose le richieste effettuate dalle forze dell’ordine, talvolta con materiale complicato da reperire in tempi brevi. Dai libretti dei macchinari con le schede degli allegati tecnici agli attestati di aggiornamento corsi per gli operatori, dalle certificazioni per il corretto utilizzo dei dpi sul luogo di lavoro ai patentini fitosanitari. E l’elenco potrebbe proseguire ancora per molto.

Insomma, tutta una serie di approfondimenti che, secondo gli agricoltori stessi, sarebbero potuti essere effettuati dai carabinieri con qualche settimana di anticipo (o di ritardo) rispetto al momento delicato e frenetico che le imprese stanno vivendo ora. Alcuni agricoltori sono andati direttamente in comune a far sentire le proprie lamentale, che sono poi arrivate sulla scrivania della sindaca del comune in Trentino. Che, lo scorso mercoledì, si è recata presso la locale stazione dei carabinieri per cercare di fare il punto della situazione.

Lapidario il commento del maresciallo. “L’obiettivo di questi controlli – ha detto – è quello di garantire la sicurezza degli imprenditori e dei loro collaboratori: il maresciallo è molto sensibile su questa tematica, tuttavia ho chiesto se possibile di posticipare altri controlli al termine della raccolta. So che il periodo è complesso, comprendo lo stato d’animo dei nostri contadini ma invito alla comprensione, anche perché è proprio questo il momento in cui, mi è stato spiegato, ha più senso effettuare controlli. Si vuole verificare la correttezza delle attività nell’interesse di tutti, per evitare il verificarsi di incidenti o di situazioni di caporalato”.

In primo piano

Articoli correlati