TRAXX Concept H2, il robot agricolo a idrogeno
Il primo trattore autonomo alimentato a idrogeno per vigneti è stato già presentato al World FIRA e potrebbe essere già disponibile sul mercato nei prossimi due o tre anni
Annunciato al World FIRA 2023, l’evento vetrina delle innovazioni nell’automazione agricola e nella robotica che si è svolto lo scorso febbraio a Toulouse/Auzeville-Tolosane, in Francia, il TRAXX Concept H2 è il primo trattore autonomo alimentato a idrogeno per vigneti al mondo. Sviluppato da Exxact Robotics, il centro di ricerca innovativo di Exel Industries, il TRAXX Concept H2 è una robot scavallante a emissioni zero che rappresenta un importante passo avanti nello sviluppo di tecnologie innovative volte a fornire soluzioni agricole sostenibili, combinando efficienza lavorativa e prestazioni con un’alternativa più pulita e ecologica rispetto ai tradizionali motori a gasolio e benzina.
Il TRAXX Concept H2 è un veicolo autonomo dotato di una pila a combustibile ad alta potenza e batterie ad alta potenza, capaci di erogare fino a 35 kW. È inoltre dotato di due serbatoi da poco più di 9 chilogrammi di idrogeno, sufficienti per garantire un’autonomia di lavoro ininterrotta fino a 12 ore. Utilizzando l’idrogeno come carburante, questa soluzione non solo rappresenta un’alternativa a zero emissioni che supera le prestazioni ambientali dei motori a benzina e diesel, ma è anche una macchina più leggera e silenziosa che lavora in modo efficiente e può essere rifornita rapidamente.
Prima dello sviluppo del TRAXX Concept H2, Exxact Robotics ha condotto una valutazione del ciclo di vita comparando le batterie elettriche con le soluzioni a idrogeno. Gli impatti sulle emissioni erano molto simili, motivo per cui l’azienda ha scelto di concentrarsi sullo sviluppo del concetto dell’idrogeno. Attualmente nella fase di prototipo, il TRAXX Concept H2 sarà sottoposto a test con alcuni clienti viticoltori selezionati da maggio a luglio di quest’anno. L’obiettivo è raccogliere feedback sulla sicurezza del trattore, sull’esperienza dell’utente e sulle capacità di rifornimento, al fine di portare questa macchina autonoma sul mercato nei prossimi due o tre anni.