Parlare di elettrificazione in agromeccanica, suscita emozioni contrastanti. Da una parte l’entusiasmo per una rivoluzione tecnologica che comincia a circolare tra le vene del nostro comparto e si candidata a scardinare i tradizionali concetti; dall’altra, la sincera perplessità per una conversione che le peculiari condizioni operative del lavoro in campagna rendono più complicata rispetto ad altri settori. Come abbiamo raccontato dando spazio nei nostri articoli alle singole iniziative, i costruttori di macchine agricole hanno cominciato a muovere i primi passi verso un futuro senza diesel o gasolio che dir si voglia. Ecco l’elenco completo delle principali novità in fatto di trattori elettrici.

Nel giro di pochi anni, i progetti presentati sono stati molteplici e hanno coinvolto svariati segmenti, dai mezzi semoventi alle attrezzature. Per evitare un ‘minestrone’ esagerato, di seguito concentriamo l’attenzione sui trattori a trazione elettrica e ibrida veri e propri, lasciando quindi fuori da questa passerella i robot e i sollevatori telescopici a zero emissioni.

Trattori elettrici, si parte con New Holland

L’ultimo esemplare in ordine cronologico entrato a far parte dell’innovativa categoria di trattori elettrici è il New Holland T4 Electric Power, il prototipo utility svelato in occasione dell’evento CNH Industrial Tech Day tenutosi a dicembre in Arizona, a cui abbiamo dedicato uno specifico approfondimento. Il progetto si basa su un motore elettrico accreditato di circa 120 cavalli di potenza massima (90 kW), abbinato a un esclusivo gruppo batterie in grado di offrire un’autonomia fino ad un intero giorno di utilizzo e ricaricabile in appena un’ora. Il trattore, la cui produzione inizierà verso la fine del 2023, è caratterizzato da un sistema a doppia trazione e nei trasferimenti stradali può raggiungere una velocità di 40 chilometri orari. Il T4 Electric Power è stato sviluppato in collaborazione con Monarch Tractor, azienda californiana specializzata di cui CNH Industrial detiene una quota societaria dal 2021.

Monarch Tractor

Nel corso dell’estate 2022, la stessa ditta Monarch Tractor (specializzata proprio in trattori elettrici) è salita agli onori della cronaca annunciando l’avvio della produzione in serie di un mezzo full-electric denominato MK-V, dotato di unità propulsiva capace di fornire 40 cavalli (30 kW) di potenza continua. Nonostante il design poco allineato agli standard stilistici agricoli, il modello MK-V merita comunque attenzione e un posto all’interno di questa nostra panoramica in virtù della pregiatissima tecnologia hardware e software frutto di partnership strategiche a livello globale.

Goldoni-Keestrack

All’Eima di Bologna è stato esposto presso lo stand Goldoni il trattore cento per cento elettrico Keestrack B1e. Questa macchina deriva dall’alleanza tecnologica siglata dal gruppo belga con l’azienda svizzera Regitrac, che già nel 2018 si era resa protagonista sul ring dell’elettrificazione con il proprio modello full-electric SKE 50. Keestrack ha sposato il nuovo progetto per i trattori elettrici del costruttore elvetico battezzato con la sigla SKE 40 e ha deciso di concentrarne la produzione a partire dall’estate 2023 presso lo stabilimento italiano di Migliarina di Carpi, prevedendo una successiva distribuzione a doppio marchio (Regitrac SKE 40 in Svizzera, Austria e Germania meridionale.

Keestrack B1e nel resto dell’Europa e fuori dal Vecchio Continente). Il trattore è contraddistinto da cinque motori elettrici: uno dedicato alla trazione, due per le prese di forza anteriori e posteriori, uno per l’azionamento del sollevatore e dei distributori, più un quinto alla pompa di calore. Secondo quanto dichiarato dagli ingegneri, la potenza totale che può essere generata è pari a 108 cavalli (80 kW). Il pacco batterie integrato lungo il telaio per un buon bilanciamento dei pesi permette un’autonomia variabile tra 4 e 6 ore a seconda delle applicazioni; ricarica quasi completa (80 per cento) in meno di 2 ore con presa di corrente standard.

Antonio Carraro

Sugli scudi anche Antonio Carraro che in occasione di Eima 2022 ha messo al centro della propria vetrina l’SRX Hybrid e il full-electric eSP, entrambi sviluppati in collaborazione con Ecothea (start-up del Politecnico di Torino). Il trattore articolato isodiametrico reversibile SRX Hybrid era stato mostrato in anteprima nella precedente edizione 2021 della kermesse bolognese con la speciale livrea color scarabeo.

Riproposto con il classico pantone della Casa di Campodarsego, questo mezzo è caratterizzato da un’inedita architettura della trasmissione (depositata col brevetto industriale ACHybrid) in cui spicca l’inserimento di un motore elettrico da circa 27 cavalli (20 kW) tra il propulsore diesel tre cilindri da 75 cavalli (55 kW) e il cambio, per una potenza complessiva di 102 cavalli (75 kW). L’esemplare cento per cento elettrico eSP è invece realizzato sulla base del modello convenzionale SuperPark pensato per le attività di manutenzione urbana e gardening professionale. L’eSP è spinto esclusivamente da un motore elettrico da circa 34 cavalli (25 kW), collegato a un gruppo batterie da 32 kWh di capacità ricaricabile sia dalla rete civile sia da colonnina con connettore Tipo 2.

Landini

A Bologna riflettori puntati anche sul Landini REX4 Full Hybrid, il prototipo che segna un ulteriore passo in avanti nel processo di elettrificazione di Argo Tractors e che raccoglie il testimone del precedente progetto denominato “Electra – Evolving Hybrid” presentato nel 2020. La sigla Full Hybrid non deve trarre in inganno: si tratta di un mezzo ibrido, che all’occorrenza può operare anche in modalità fullelectric. Il nuovo trattore abbina infatti un motore diesel da 75 cavalli (55 kW) a un propulsore elettrico da 34 cavalli (25 kW) di potenza continua; come anticipato, il sistema è sviluppato per poter funzionare pure in modalità cento per cento elettrica con un’autonomia massima di 2 ore e con una potenza di 68 cavalli (50 kW) fornita dall’apposito booster.

L’intelligente software di controllo PMS (Power Management System) supervisiona in continuo il funzionamento dei singoli dispositivi e identifica il punto ottimale di funzionamento delle unità propulsive. Il motore endotermico, nei momenti di basso carico meccanico, provvede alla ricarica della batteria secondo un algoritmo proprietario che analizza i flussi di potenza ed attua la strategia più conveniente; la possibilità di recupero di energia durante le decelerazioni e le frenate aumenta ulteriormente l’efficienza del sistema.

Kubota

Kubota entra nella partita dei trattori elettrici con il lancio del trattore compatto LXe-261, un modello completamente elettrico esposto ad Eima 2022 e disponibile per il noleggio in Europa a partire dalla primavera 2023. Il motore sincrono trifase è in grado di erogare una potenza di 26 cavalli (19 kW); la batteria è dimensionata per garantire un’autonomia variabile tra 4 e 6 ore di esercizio e può essere ricaricata in una sola ora.

La trasmissione HST idrostatica a tre gamme consente un controllo preciso e armonico del mezzo. La velocità massima sfiora appena i 20 chilometri orari, la pompa idraulica offre un flusso di 20 litri al minuto e la capacità di sollevamento alle rotule è di 970 chili. Prestazioni sufficienti per svolgere lavori non impegnativi di trasporto e gestione del verde, che rappresentano un concreto punto di partenza da cui continuare a sviluppare spingendo sul pedale dell’innovazione.

Fendt

Tra i big della meccanizzazione agricola più attivi nella corsa all’elettrificazione è doveroso menzionare il costruttore tedesco Fendt, che nel 2017 sembrava aver bruciato le tappe con la presentazione del concept full-electric e100 Vario. In verità il progetto ha avuto bisogno di alcuni anni di perfezionamento e secondo autorevoli voci di corridoio pare adesso essere vicino al lancio sul mercato. In base a quanto indicato sulla scheda tecnica, il Fendt e100 Vario monta un motore elettrico da 68 cavalli (50 kW) responsabile dell’azionamento del cambio a variazione continua, abbinato a un pacco batterie da 100 kWh.

L’autonomia è di circa 5 ore operative in condizioni di impiego reali. Rispetto al primo prototipo, la Casa di Marktoberdorf ha implementato alcuni aggiornamenti. Il trattore è attualmente dotato di un connettore di Tipo 2 e può essere ricaricato fino all’80 per cento in soli 40 minuti. Il sistema di gestione termica, caratterizzato da un’esclusiva pompa di calore elettrica, consente in pochi minuti sia di preriscaldare la batteria portandola ad un adeguato stato d’esercizio in inverno sia di raffreddarla in estate; la stessa tecnologia è sfruttata per il controllo della temperatura in cabina.

Farmtrac

Da non sottovalutare anche le proposte a zero emissioni di Farmtrac, le cui macchine sono importate e distribuite in Italia dalla ditta cuneese Oberto Srl. Dopo l’anteprima del trattore full-electric Farmtrac 26 E a fine 2017 e il Farmtrac Hybrid svelato in occasione di Agritechnica 2019, ad Eima 2022 i riflettori sono stati puntati sul nuovo modello completamente elettrico denominato Farmtrac 25 G HST. Già omologato e disponibile a listino, questo mezzo è dotato di un motore elettrico da 20 cavalli (15 kW) collegato a una trasmissione idrostatica con trazione integrale in grado di raggiungere una velocità massima di 20 chilometri orari. L’esemplare in fiera è stato allestito con un gruppo tagliaerba ventrale e un caricatore frontale a dimostrazione dell’apprezzabile versatilità operativa.

Solis

Interessante anche il prototipo esposto a Bologna da Solis, brand rappresentato sul territorio nazionale dalla società viterbese Fiaccadori Soluzioni Srl. In questo caso il compatto cento per cento elettrico si chiama Solis 26 Electric ed è contraddistinto da una potenza di 24 cavalli (quasi 18 kW); un ‘piccoletto’ da circa 13 quintali di peso con cambio idrostatico e sistema 4WD, completo di impianto idraulico ausiliare da 25 litri al minuto.

John Deere

Altri trattori elettrici e ibridi? Ci sono sicuramente altre proposte in cantiere, più o meno concrete. Per quanto riguarda i fullelectric, nel corso del 2022 John Deere ha presentato la seconda parte del progetto GridCON, ossia il prototipo autonomo denominato Sesam 2, evoluzione del concept svelato nel 2019 in cui il mezzo era alimentato in modo diretto con un lungo cavo avvolto in una bobina. La soluzione rivoluzionaria del Cervo pare però destinata a un futuro ancora più lontano. Sul fronte della tecnologia ibrida, stesso discorso fatto per il Sesam 2 vale per il sistema Steyr Hybrid Drivetrain Konzept, mentre davvero matura sembra essere la trasmissione eAutoPowr di John Deere.

Auga M1

Tra le altre curiosità dal mondo, merita di essere menzionato anche il ‘bestione’ lituano ibrido Auga M1 alimentato a biometano ed energia elettrica accreditato di una potenza massima di ben 400 cavalli. Va precisato infine che non sono giunte più notizie del trattore ibrido di Carraro Agritalia che fu mostrato ad Eima 2018, caratterizzato da una ‘power unit’ composta dal tre cilindri Deutz Tcd da 75 cavalli (55 kW) abbinato a un motore elettrico da 27 cavalli (20 kW). Considerando il know-how di primissimo ordine della costola Drivetech, molto probabilmente i ‘Tre Cavallini’ torneranno presto al galoppo con nuovi geniali sviluppi.

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