Tractor of the year 2016. la sfida è iniziata
La griglia di partenza si sta delineando. Capitale primaverile del Tractor of the year è quest’anno Bologna, o meglio i colli bolognesi al confine tra Emilia e Romagna. Nella suggestiva location di Varignana è infatti andata in scena la terza edizione dell’evento ‘Let the challenge begin’ che ha aperto ufficialmente la competizione 2016. Presente la […]
La griglia di partenza si sta delineando. Capitale primaverile del Tractor of the year è quest’anno Bologna, o meglio i colli bolognesi al confine tra Emilia e Romagna. Nella suggestiva location di Varignana è infatti andata in scena la terza edizione dell’evento ‘Let the challenge begin’ che ha aperto ufficialmente la competizione 2016.
Presente la giuria internazionale al completo composta da 23 giornalisti in rappresentanza di altrettante testate di riferimento europee (una per nazione) e tutti i responsabili di marketing e di prodotto dei principali brand mondiali di trattori coinvolti nella sfida. All’appello, ovviamente, anche i vertici di Trelleborg, azienda partner ufficiale della manifestazione da tre edizioni. Una due giorni serratissima con i costruttori impegnati a convincere la giuria sulla bontà dei propri mezzi, allo scopo di rientrare nel ristretto lotto dei finalisti che si giocheranno in novembre, all’Agritechnica di Hannover, i titoli di ‘Tractor of the year 2016’, ‘Best of Specialized’ e per la prima volta nella storia del premio, ‘Best utility’.
Quest’ultima categoria è nata dalla necessità di dare il giusto riconoscimento a una tipologia di macchine che in Europa rappresenta la fetta più grande del mercato e che fin dagli albori del premio è rimasta nell’ombra dei super tecnologici top di gamma di fascia alta.
I parametri per concorrere al premio Best utility riguardano il motore, che non deve superare i quattro cilindri, la potenza, che non può essere inferiore ai 70 cavalli e la massa complessiva scaricata a terra (trattore più eventuali attrezzi) inferiore o uguale a 8.500 chili. Stiamo dunque parlando dei cosiddetti ‘aziendali’, o ‘multipourpose’ o, più propriamente, ‘utility’, macchine a 360 gradi per la movimentazione in azienda, il trasporto, i trattamenti, la fienagione, le lavorazioni superficiali in campo e chi più ne ha più ne metta. Qualsiasi top player mondiale nel campo dei trattori non può ritenersi tale se non ha almeno una gamma forte a listino in questo segmento e l’elevato numero di veicoli proposti dalle Case costruttrici in tale sezione ne è la conferma.
Ora la parola passa alla giuria che, entro il 30 giugno sarà chiamata a scegliere, proprio sulla base delle informazioni ricevute a Varignana, i trattori da inserire nella lista dei finalisti. Terminata la fase delle ‘nomination’, sarà poi la volta dei test ad hoc organizzati per la giuria nel mese di settembre per decretare i vincitori da incoronare nel giorno di apertura di Agritechnica.
Le Nomination dei costruttori
Tractor of the year® 2016
CASE IH PUMA 175 CVX
CHALLENGER MT 875 E
FENDT 1050 VARIO
JCB FASTRAC 4000
JOHN DEERE 6155 R
LAMBORGHINI SPARK 210 CSHIFT
MASSEY FERGUSON 7726 DYNA-6
NEW HOLLAND T7.315
VALTRA N174V
Best Utility 2016
CLAAS ARION 460
DEUTZ-FAHR 5115.4G HD
FENDT 313 VARIO
LANDINI 4-105
LOVOL 5130
MASSEY FERGUSON 5713L
STEYR 4115 KOMPAKT
Best of Specialized 2016
ANTONIO CARRARO TGF 10900
RIGITRAC SKH 75
SAME FRUTTETO 3S