TRACTOR OF THE YEAR 2016. AGCO sugli allori; nella categoria regina trionfa Fendt

Spumeggiante apertura per l’Agritechnica. Il primo giorno del più importante evento europeo dedicato alla meccanizzazione è stato segnato dalla cerimonia del Tractor of the Year. Tutti gli appassionati del settore attendevano da settimane l’esito dell’elaborazione dei risultati dei test sul campo. Davanti alla platea, gourmet di protagonisti delle Case costruttrici, la giuria ha sciolto le riserve.

Fendt sfonda con il 1050 Vario e si porta a casa lo scettro di Tractor of the Year 2016. I competitor del brand tedesco hanno dimostrato di saperci fare eccome a livello di innovazione; ma a trionfare è stata un gamma che non trova eguali ai quattro angoli del globo.

Passando alla categoria degli aziendali, il primo trattore ad aggiudicarsi il premio Best Utility, introdotto quest’anno, è il Massey Ferguson 5713 SL.

A convincere la giuria internazionale è stato l’inedito sistema di trattamento di gas di scarico “all in one” per l’adeguamento del Tier 4 Final che racchiude in un unico cilindro di dimensioni contenute sia i componenti dell’Scr che il filtro d’ossidazione Doc.

Tra gli specializzati successo invece per il Same Frutteto S 90.3 ActiveDrive, il primo trattore da filare dotato di una sospensione anteriore a ruote indipendenti, realizzata sulla base di quelle in dotazione ai trattori di fascia alta.

La macchina offre un comfort di guida finora sconosciuto tra i vigneti e i frutteti, abbinato ai sensibili miglioramenti in termini di prestazioni e sicurezza.

Ad aggiudicarsi l’ambita targa Golden Tractor è il nuovissimo Valtra N174 in virtù di una linea moderna aggressiva che ben si sposa con le forme compatte della macchina e la possibilità di scelta della colorazione.