Tierre Leona sposta in alto il limite dei trinciastocchi
La sempre maggiore diffusione dei trinciastocchi è cosa risaputa. La necessità di eseguire lavorazioni accurate dopo il raccolto del mais comporta l’impiego di trincia che siano produttive ed efficaci. Si tratta di un investimento che in molti sottovalutano ma da cui dipende l’efficienza complessiva del ciclo di coltivazione. Tierre Leona, il trinciastocchi pronto a tutto In […]
La sempre maggiore diffusione dei trinciastocchi è cosa risaputa. La necessità di eseguire lavorazioni accurate dopo il raccolto del mais comporta l’impiego di trincia che siano produttive ed efficaci. Si tratta di un investimento che in molti sottovalutano ma da cui dipende l’efficienza complessiva del ciclo di coltivazione.
Tierre Leona, il trinciastocchi pronto a tutto
In occasione di Agritechnica 2019, l’azienda veneta Tierre ha presentato il nuovo trinciastocchi Leona. Confermando la sua propensione verso le trincia ad alte prestazioni, il costruttore italiano ha messo in campo una macchina ad alte prestazioni la cui validità va ben oltre i campi di mais. Il nuovo modello Leona ha rivoluzionato il concetto classico di trinciastocchi facendo l’occhiolino anche ad applicazioni di altro tipo e considerate spesso ‘off-limits’ per attrezzature di questo tipo.
La ricerca della massima polivalenza è uno dei bisogni fondamentali per le aziende agricole contemporanee. L’efficienza si ottiene infatti anche con investimenti che valorizzino la singola attrezzatura e ne permettano l’impiego in più campi applicativi. L’obiettivo di Tierre con il trinciastocchi Leona è proprio quello di andare oltre l’applicazione stagionale per consentire un impiego a più ampio raggio.
Tierre Leona, polivalenza e affidabilità ai massimi livelli
Il costruttore veneto punta da sempre a questo con soluzioni tecniche, alcune brevettate, che aumentano la flessibilità delle proprie macchine. La doppia scocca in Hardox 450 permette di affrontare in modo efficiente lavorazioni pesanti. Leona, è infatti un trinciastocchi progettato per gli agricoltori che operano su grandi estensioni, nelle condizioni più difficili e gravose.
Nato per lavorare stocchi di mais, paglia, soia, erba, barbabietole e set-aside, si è però rivelato efficiente anche in impieghi forestali leggeri. La geometria adattiva della camera di taglio permette di adeguarsi al tipo di materiale e alle condizioni operative che si incontrano nei diversi lavori. Il rotore è bilanciato elettronicamente da 2000 giri/minuto permettendo un incremento delle prestazioni del 30-35 per cento rispetto alle performance di una classica trinciastocchi.
Tierre Leona, diverse possibilità di configurazione
A nulla servirebbe un rotore ad alte prestazioni senza la presenza di mazze adeguate agli impieghi più severi. Il trinciastocchi Leona può essere equipaggiato con mazze a doppio tagliente, coperte da brevetto internazionale, o con una combinazione a 3 coltelli di cui 2 ad Y e uno dritto verticale. Queste caratteristiche, insieme alla disponibilità di modelli con altrettante larghezze di lavoro (280, 295 e 316 centimetri), permette a Leona di risolvere diverse problematiche in termini di produttività.