C’è lo zampino dell’N67NG di FPT Industrial nel passaggio copernicano dall’alimentazione a gas compresso al gas liquefatto. La ventata di novità sostenibili annunciate da CHN Industrial e New Holland nel corso del Tech Day svoltosi lo scorso 9 dicembre in Arizona non ha riguardato infatti soltanto gli utility elettrici e le tecnologie per l’agricoltura di precisione, ma anche i trattori pesanti. Come ulteriore tappa della strategia “Clean Energy Leader” di New Holland (avviata nel 2006) è infatti stato annunciata una novità assoluta nel mondo dell’agromeccanica, ovvero il primo trattore prototipo pre-serie alimentato a gas naturale liquefatto: il T7 Methane Power LNG (Liquefied Natural Gas).

“Naturale” evoluzione del New Holland T6 Methane Power (il primo trattore a gas naturale commercializzato nel mercato), il T7 è in grado di offrire profili di potenza e coppia che ricalcano quelli dell’equivalente modello a gasolio, grazie ai 270 cv di potenza erogati dal 6 cilindri in linea da 6,7 litri, garantendo autonomia di lavoro senza necessità di serbatoi supplementari (rispetto al T6 Methane Power CNG, la capacità di carburante è di quattro volte superiore). Anche in questo caso, anzi, a maggior ragione, si riconosce l’impronta di FPT Industrial. Ampiamente testati sulle applicazioni stradali di Iveco, i motori a gas hanno rilanciato le quotazioni dei pesanti di Torino, lo Stralis prima, l’S-Way ora. Il gas naturale liquefatto ha addirittura scompaginato le carte nel tavolo delle otto sorelle europee (i costruttori di camion che commercializzano nel Vecchio Continente). Oltre al Nef con cilindrata unitaria da 1,1 litri, nella declinazione esacilindrica, il listino FPT ha arruolato e gassificato anche il 9 e il 13 litri della famiglia Cursor (che conosciamo per le macchine da raccolta del Gruppo CNH). Ultimo arrivato è l’XC13NG, presentato allo IAA di Hannover, a settembre, il motore che a Torino definiscono ‘agnostico’. Al momento concepito solo per mordere l’asfalto (ma non sono assolutamente esclusi sviluppi nell’industriale, quindi anche sotto i cofani New Holland e Case IH), questo 13 litri ha implementato l’alimentazione e intervenuto sulle testate per digerire non soltanto il biometano, pure i combustibili paraffinici e biogenici (HVO su tutti) e, addirittura, l’idrogeno. H2, sigla ostica nel mondo agricolo ma che sta conoscendo un’accelerazione esponenziale nell’agenda dei policy maker e delle applicazioni stradali (sia camion che autobus) e stazionarie (al recente Bauma abbiamo visto almeno tre differenti interpretazioni di generatori di potenza alimentati a idrogeno).

Tornando al T7, per una questione di densità energetica, quindi di stoccaggio, e di derivazione da biomasse, è anche più sostenibile: quando viene alimentato da biometano liquefatto proveniente da liquami di allevamento arriva ad essere carbon neutral, in un momento storico che vede l’impennata dei costi dell’energia, con pesanti ricadute sulle finanze delle imprese agricole. Addirittura rivendica un’impronta negativa nel caso del metano fuggitivo, in questo caso liquefatto (Liquefied Fugitive Methane, LFM), con un valore dichiarato inferiore del 180 percento, quindi sottraendo CO2 all’ambiente.

T7 Methane Power LNG, la svolta di New Holland. Con Bennamann

Le tecnologie per la gestione e l’immagazzinamento del gas naturale liquefatto (LNG) – fattore chiave per la futura espansione del portafoglio dei prodotti alimentati a gas naturale di CNH Industrial – sono state sviluppate in collaborazione con Bennamann, un’azienda con sede in Gran Bretagna specializzata in sistemi per catturare e riutilizzare le emissioni fuggitive di metano per generare energia. La collaborazione è iniziata nel marzo 2021, quando CNH Industrial ha acquisito una quota di minoranza in Bennamann Ltd., il suo ramo di ricerca, sviluppo, progettazione e produzione, diventando partner strategico ed esclusivo per le tecnologie agricole.

Il sistema pluri-brevettato di Bennamann, che è scalabile per tutte le aziende agricole, impedisce al metano di disperdersi nell’atmosfera (misurato su un arco di 20 anni, il metano è infatti 80 volte più dannoso per il riscaldamento globale della stessa CO2), trasformandolo in metano fuggitivo liquefatto.

Questa soluzione può ridurre sensibilmente la quantità di emissioni di CO2 di un’azienda lattiero-casearia media, impedendo l’emissione diretta di metano dalle vasche o dai serbatoi per liquami, oltre a fornire una serie di vantaggi aggiuntivi. Tra questi la riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici ad alta intensità di CO2, l’eliminazione dell’utilizzo di combustibili fossili nei trattori, la generazione di elettricità e di calore e una minore necessità di spandimento di liquami.

Sono soluzioni ispirate ai clienti, sia il trattore elettrico che quello a Gas naturale liquefatto (LNG, nell’acronimo anglofono)”. Inoltre, si prevede che i ricavi di vendita netti del business Agriculture di CNH Industrial per l’anno 2022 comprenderanno un contributo stimato di 900 milioni di dollari, attribuibile esclusivamente alle componenti di tecnologie di precisione

Scott Wine, CEO di CNH Industrial

L’eleganza in blu

Lo stile, realizzato dal Team di Industrial Design di CNH Industrial, presenta un trattore che è in anticipo sui tempi grazie al nuovo colore “Clean Blue” che richiama i carburanti alternativi sostenibili. I nuovissimi esterni si abbinano al nuovo stile di design caratteristico del brand, visibile nel cofano rivisitato con inserita l’iconica foglia New Holland illuminata. La linea esterna è completata da potenti luci posteriori a LED con la caratteristica foglia incorporata, che ritroviamo illuminata sul montante posteriore e, infine, i cerchi sono in nero lucido con accenti personalizzati Clean Blue.

La cabina ha un tetto tipo skydome a tutta lunghezza per una migliore visibilità e un maggiore senso dello spazio. Con l’innovativo bracciolo SideWinderTM Ultra, il nuovo touchscreen IntelliView 12 più grande e il display CentreViewmontato al centro del volante, lavorare risulta più intuitivo, mentre i sedili dalla forma ergonomica in pelle e Alcantara con striscia a contrasto e logo ricamato, hanno un aspetto sportivo oltre a essere comodi.

Il sistema di alimentazione a temperatura controllata brevettato e sviluppato per questo prototipo pre-serie comprende un serbatoio criogenico in acciaio inossidabile sapientemente sagomato per abbinarsi alle sue controparti diesel, massimizzando lo spazio e immagazzinando efficacemente il gas naturale liquefatto all’interno del trattore. Il sistema presenta uno spazio vuoto autoportante che isola il carburante all’interno e riduce lo spessore del serbatoio. Il rifornimento è semplice come quello di un trattore diesel. Una volta sul campo, il sistema di controllo attivo della temperatura dei serbatoi garantisce il regolare funzionamento del motore.

Dotato della più recente tecnologia di precisione di New Holland – PLM Intelligence – questo prototipo pre-serie, al pari dell’intera gamma attuale di serie New Holland, consente all’agricoltore di utilizzare facilmente programmi di guida all’avanguardia, analizzare tutti i dati del campo e rimanere connesso in modalità wireless, sia con il campo stesso in cui opera che con altri punti chiave dell’azienda. Queste importanti funzionalità si traducono in un ulteriore impulso alla produttività e alla sostenibilità delle aziende agricole, e garantiscono il pieno controllo sulle attività, grazie anche alla possibilità di prendere decisioni basate sui dati raccolti.

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