Swadro TC 1570, Krone scende in campo con l’andanatore a quattro rotori più grande al mondo
L'intento dell'attrezzo con telaio a V è quello di unire produttività e facilità d'uso. Con la larghezza di lavoro che può arrivare fino a 15,7 metri
Grazie all’affidabilità del telaio con sezione a V, a una dotazione completa e alla massima comodità di utilizzo, il nuovo andanatore Krone Swadro TC 1570 definisce nuovi standard di produttività tra i modelli a quattro rotori. Il particolare telaio a V assicura un comportamento stabile e regolare in ogni situazione, con la larghezza operativa che è regolabile sino a 15,70 metri tramite i bracci dei rotori anteriori.
Azionabili indipendentemente uno dall’altro, permettendo di operare senza difficoltà anche in prossimità di angoli o di superare agevolmente eventuali ostacoli. 15 bracci portadenti su ognuno dei quattro rotori e cinque denti per ogni braccio dei due rotori posteriori assicurano il raccolto senza perdite anche alle alte velocità di avanzamento, coi denti Krone Lift che sollevano il prodotto dalla cotica anche alle velocità operative elevate, contribuendo a ridurre la presenza di corpi estranei nel foraggio.
Swadro TC 1570, più largo di così…non c’è!
I due rotori anteriori ruotano con una velocità superiore del 25% rispetto a quella dei rotori posteriori per migliorare il flusso del prodotto all’interno dell’andanatore e ottenere andane ben formate, mentre i bracci dei rotori posteriori sono regolabili idraulicamente per poter impostare la larghezza delle andane da 1,4 a 2,9 metri adattandola alle macchine di raccolta che verranno utilizzate. L’altezza operativa dei rotori può essere regolata elettricamente dal posto guida singolarmente o contemporaneamente su tutti e 4, così come la pressione di appoggio ottimale è regolabile anche durante il lavoro tramite il terminale, separatamente per i rotori anteriori e posteriori.
La possibilità di adattare l’andanatore alle esigenze dell’utilizzatore offre ulteriore potenziale di ottimizzazione delle tempistiche operative: l’altezza di sollevamento dei rotori è impostabile tramite il terminale, secondo la logica ‘più basso possibile, in alto finché serve’. Il sollevamento a bordo campo sarà impostato in modo da assicurare che i rotori siano appena più alti delle andane già deposte, prevenendone la distruzione.
È inoltre possibile adattare il ritardo di sollevamento dei rotori posteriori rispetto a quelli anteriori, a scelta regolando il ritardo temporale o dipendente dal tragitto. La movimentazione dei rotori risulta ancora più comoda se si ricorre alla logica di funzionamento Section Control: i rotori vengono sollevati ed abbassati automaticamente in base al posizionamento rilevato tramite GPS.