Stop alla produzione di macchine agricole. Tutti fermi, tranne…

Rispettando le disposizioni dei governi dei vari Paesi europei e comunque dovendo fare i conti con la sempre minor disponibilità di componenti, tutti i principali costruttori di macchine agricole hanno sospeso le attività nei propri siti produttivi.

In USA si continua a produrre. Finché anche lì non finiranno i componenti

Per quanto riguarda i più grandi gruppi multinazionali, non sono però chiusi i cancelli di tutte fabbriche. Negli stabilimenti americani di John Deere e CNH Industrial, ad esempio, al momento si continua a lavorare. Tuttavia, anche nel caso in cui nessuno imporrà loro uno stop, molto presto avranno difficoltà per la mancanza di componenti prodotti in Europa.

Nel Vecchio Continente si sono fermati pressoché tutti, comprese quelle realtà protagoniste nello specializzatissimo segmento della componentistica che -pur lavorando lontano dalle luci della ribalta – sono essenziali per la produzione di macchine agricole di ogni genere. Tra i player più illustri, hanno ufficialmente dichiarato la sospensione delle attività produttive i gruppi SDF, Argo Tractors, Fendt, Massey Ferguson, Valtra e Claas. E ovviamente anche le realtà europee di John Deere e CNH Industrial.

Ora più che mai serve sostegno ai clienti che lavorano nei campi

Tutti i principali costruttori di macchine agricole hanno dichiarato di impegnarsi nel garantire la continuità della fornitura della parti di ricambio, nonché del supporto tecnico e commerciale ai propri clienti e partner. Se è vero che le attività agricole devono proseguire per il nutrimento della popolazione, è altrettanto vero che anche le macchine agricole non possono fermarsi.