Stati Uniti: mercato delle macchine agricole immune all’effetto Trump
La guerra dei dazi, per ora, non ha avuto effetti negativi (e certamente non ne ha avuti di positivi) sul mercato americano del trattore. I timori di ritorsioni cinesi sulle commodity agricole a stelle e strisce si sono rivelati fondati: i primi ad essere colpiti sono stati i cereali mietuti negli States. Meno visibili – […]
La guerra dei dazi, per ora, non ha avuto effetti negativi (e certamente non ne ha avuti di positivi) sul mercato americano del trattore. I timori di ritorsioni cinesi sulle commodity agricole a stelle e strisce si sono rivelati fondati: i primi ad essere colpiti sono stati i cereali mietuti negli States. Meno visibili – almeno per ora – le conseguenze sui listini dei trattori e la paventata contrazione degli acquisti.
Morale: le immatricolazioni nel primo trimestre 2018 si chiudono sugli stessi livelli del 2017. Due valori perfettamente in fotocopia: rispettivamente 42.006 e 41.871 unità, con uno scostamento dello 0,3 per cento che vale solo per gli statistici. Un centinaio di mezzi di differenza, in un mercato come quello americano, equivalgono a un pareggio!
Trattori in equilibrio, mietitrebbie in sensibile crescita
Un po’ più mossa – ma di poco – risulta l’analisi in base alla classe di potenza. Al di sotto dei 40 cavalli si registra una crescita contenuta in un punto percentuale, tra i 40 e i 100 cavalli lo scarto è di 0,1 punti percentuali; oltre i 100 cavalli la contrazione è inferiore ai 5 punti percentuali, ma il mese di marzo – considerato singolarmente – ha già portato a una inversione di tendenza e a una ripresa delle vendite.
Anche le mietitrebbie non sembrano aver tremato di fronte alle prese di posizione di Trump e alle contromisure del collega cinese: 721 le consegne nel primo trimestre 2018 rispetto alle 693 dello stesso periodo del 2017.