Il Servizio Civile Agricolo è realtà. Coinvolti 1000 giovani tra 18 e 28 anni
Abodi: "Il Servizio Civile Universale è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro-presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge"
Dopo la firma del protocollo d’intesa tra il ministero dell’agricoltura e quello sport, a quasi un anno di distanza è diventato finalmente realtà il Servizio Civile Agricolo. L’Avviso per la progettazione dedicata agli Enti di Servizio Civile Universale, infatti, sarà pubblicata ad ottobre, dando la possibilità a migliaia di giovani di entrare in contatto con il complesso e stimolante mondo agricolo. L’annuncio è stato fatto dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in concomitanza con il G7 Agricoltura in svolgimento in questi giorni sull’isola di Ortigia a Siracusa.
In base a quanto previsto dal protocollo d’intesa siglato tra i due dicasteri, il Servizio Civile Agricolo prevede una prima sperimentazione per 1.000 giovani dai 18 ai 28 anni, con un investimento inziale di circa 7 milioni di euro messi a disposizione dai due ministeri, e si va ad aggiungere ad altre progettualità avviate negli ultimi anni in ambito digitale e ambientale.
Dunque, gli enti di SCU (Servizio Civile Universale), a partire dal prossimo 2 ottobre 2024 con scadenza il 28 novembre 2024 potranno presentare i loro progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, prevedendo, a titolo esemplificativo, attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili, offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, oppure attuando iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare.
Sarà inoltre possibile attuare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili.
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Servizio Civile Agricolo, i commenti
“Il Servizio Civile Agricolo rappresenta un’opportunità unica per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione. Attraverso questo progetto, intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali”, ha esordito il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. “Questa iniziativa, oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo e rafforzare il legame tra giovani e territorio. Siamo fieri di sostenere un’iniziativa che unisce impegno civico e sviluppo economico”.
“Come abbiamo avuto modo di ribadire con il Ministro Lollobrigida – ha poi sottolineato il ministro Abodi – stiamo profondamente convinti che i giovani costituiscano una risorsa indispensabile e vitale per la crescita culturale, sociale ed economica della nostra Nazione. Investire concretamente e con convinzione su di essi, tramite il Servizio Civile Universale, significa rafforzare uno strumento di promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, riconoscere l’importanza della generosità sociale e nel contempo valorizzare il ruolo della politica attiva giovanile in Italia”.
“Il Servizio Civile Universale – prosegue Abodi – è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro-presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge, dedicati a chi ha fatto questa esperienza. Attraverso questa nuova opportunità, che contribuirà anche a rafforzare il rapporto di fiducia tra i giovani e le Istituzioni, ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni potranno mettersi in gioco in forme innovative di servizio e di impegno in un settore strategico per l’Italia, come è quello dell’agricoltura”.