Scaip New Warrior, il cingolato heavy metal
All’Eima ci sarà anche lui. Fuori dal coro, ma con tutte le carte in regola. Conformità Tier 4 Final compresa. L’evoluzione del cingolato prodotto dalla società SCAIP di San Pancrazio (Parma) è pronta ad affacciarsi al grande pubblico con specifiche esclusive. In verità, di moderni guerrieri in cingoli di acciaio se ne contano ben cinque. […]
All’Eima ci sarà anche lui. Fuori dal coro, ma con tutte le carte in regola. Conformità Tier 4 Final compresa. L’evoluzione del cingolato prodotto dalla società SCAIP di San Pancrazio (Parma) è pronta ad affacciarsi al grande pubblico con specifiche esclusive.
In verità, di moderni guerrieri in cingoli di acciaio se ne contano ben cinque. La rinnovata serie è infatti composta dai modelli STX-150, STX-180, STX-220, STX-250 e STX-350. I primi due montano il 4 cilindri Volvo da 5 litri con potenze di 143 e 175 cavalli. I successi due sono invece equipaggiati con il 6 cilindri Deutz da 6, 1 litri con potenze di 220 e 250 cavalli, mentre il top di gamma vanta il 6 cilindri Deutz da 7,8 litri con 333 cavalli.
La muscolosa gamma, di palese derivazione industriale, si propone in ambito agricolo specificatamente per le applicazioni più impegnative in termini di trazione come l’aratura e la ripuntatura. L’apprezzabile stabilità è garantita dai carri cingolati oscillanti. Le cingolature in acciaio, con pattini da 508 e 560 millimetri, offrono un migliore comportamento di traslazione sul terreno rispetto a quelle in gomma e riducono sia lo slittamento che la conseguente usura. I pesi? Variano dagli 8.000 chili dell’STX-150 ai 13.900 dell’STX-350.
New Warrior è allestito con una trasmissione idrostatica realizzata in circuito idraulico chiuso dotato di due pompe a pistoni assiali a portata variabile, ognuna delle quali alimenta un motore calettato sul riduttore epicicloidale (uno per carrello di cingoli). Grazie a tale progettazione, alimentando i cingoli in sensi opposti, la macchina può svoltare anche su se stessa. Il circuito del cambio è separato da quello dei servizi e sono quindi previsti due serbatoi distinti.
L’elettronica di bordo è caratterizzata dal sistema Full Speedtronic EVO che gestisce parallelamente sia l’avanzamento che il sollevatore posteriore. Quest’ultimo è disponibile con capacità di 8.500 o 12.000 chili a seconda del modello STX. Il circuito idraulico dei servizi è caratterizzato da una portata massima di 78 litri al minuto e può essere configurato con un distributore da 4 o 6 sezioni. La pto prevede un unico regime rotazionale, quello di 1.000 giri al minuto.
Il posto di guida è caratterizzato da uno sportivissimo volante a cloche. Sul bracciolo destro sono collocati tutti i comandi, compreso il joystick per la gestione della trasmissione e la moderna interfaccia LCD da 7 pollici.