Luisella Cassani Carozza si è spenta venerdì 27 settembre all’età di 82 anni in Svizzera, dove viveva da tempo. Era figlia di Francesco Cassani, storico fondatore della Same, azienda produttrice di trattori con sede a Treviglio, ora in forze presso il gruppo SDF. A dare l’annuncio è stata la stessa società in una nota il 30 settembre, a funerali già avvenuti in forma privata.

Da sempre presente all’interno dell’azienda, dove è arrivata ad assumere ruoli dirigenziali, era sia membro del Consiglio di Sorveglianza di Same Holding (la finanziaria che è socio unico del gruppo SDF) sia membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Same, il ramo del gruppo attivo in attività sociali e di promozione culturale, in Italia e nel mondo.

“Donna di straordinarie doti umane e imprenditoriali, si è sempre dedicata all’azienda e alla comunità, contribuendo con passione e dedizione alla crescita e al successo della Same in Italia e nel mondo”. Questo il commento della società nella nota diramata alla stampa. Il suo impegno nel sociale era stato riconosciuto nel 2013 dal Comune di Treviglio che, per l’occasione, le aveva conferito il San Martino d’Oro, la massima onorificenza del comune bergamasco.

L’ultima apparizione di Luisella Cassani in pubblico risale a qualche settimana fa, in occasione dell’inaugurazione della Biblioteca Same a Treviglio, un nuovo polo culturale dedicato ai dipendenti del gruppo SDF e alle loro famiglie. Dotata di un patrimonio di oltre 1.300 libri (con l’intenzione di ampliarlo a 5.000 volumi entro i prossimi anni), l’idea di una biblioteca per i dipendenti veniva proprio da Luisella, che aveva fatto tesoro di un’esperienza analoga quasi sessant’anni fa.

“Questo progetto mi porta indietro nel tempo al 1960”, aveva dichiarato Cassani durante la cerimonia di inaugurazione. “All’epoca lavoravo già e mi unii all’Associazione Industriale di Milano, che organizzava visite guidate nelle prime biblioteche lombarde. Mi piacque talmente tanto l’idea che decisi di allestirne una tutta nostra, che fu poi soppressa per far posto a un archivio. Da allora non ne abbiamo più avuto una, finché tre mesi fa ho visto il locale vuoto accanto alla mensa e ho proposto all’AD Bussolati di allestirne una nuova. Oggi questo desiderio è diventato realtà e spero che possa risvegliare l’amore per la lettura, soprattutto nei giovani”.

Le sue idee e le parole contenute nei libri che ha tanto voluto per la comunità dei lavoratori di Treviglio vivranno per sempre nel cuore di chi l’ha conosciuta e di chi frequenterà lo spazio della Biblioteca Same.

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