Una gamma da centinaia di migliaia di esemplari venduti nei suoi quasi quarant’anni di storia e che oggi non smette di rinnovarsi. Stiamo parlando dell’iconico Same Explorer, di cui la Casa di Treviglio ha appena annunciato l’ultima sorprendente evoluzione con motore Stage V e un corposo pacchetto di novità, dalla trasmissione alla PTO.

Lanciato nell’ormai lontano 1983 all’insegna di innovazione e versatilità – parole chiave anche per la recente rivisitazione – il SAME Explorer si propose sin da subito come il precursore di un nuovo modo di concepire il trattore, introducendo soluzioni progettuali totalmente innovative per l’epoca nella fascia di potenza medio-bassa, ponendosi quindi come un esponente di punta nel panorama dei trattori multiutility aziendali. Ed è proprio nel solco di questa tradizione collaudata nel tempo che la nuova gamma Stage V ripropone caratteristiche tecniche peculiari e un’estensione di modelli e versioni tale da rendere questi veicoli perfetti compagni di lavoro grazie alla loro grande adattabilità a qualsiasi tipo applicazione, senza rinunciare ad un comfort ed un’affidabilità ai massimi livelli.

Same Explorer, schierati 5 modelli sul campo dell’innovazione

L’offerta si articola su 5 diversi modelli, due versioni e innumerevoli opzioni, che consentono a tutti di poter contare su un trattore “cucito su misura” per le proprie esigenze specifiche, in ogni condizione operativa. La perfetta integrazione tra il motore FARMotion e le trasmissione, due unità espressamente concepite e realizzate dalla casa madre per questa fascia di potenza, consentono ai Same Explorer di fornire in ogni attività elevate performance, grande economia di utilizzo, semplicità di manutenzione e massima manovrabilità.

Una delle prerogative principali per un trattore aziendale è l’utilizzo in combinazione con un caricatore frontale. Per questo motivo tutti I Same Explorer, come da tradizione, garantiscono una perfetta interazione tra veicolo e caricatore frontale offrendo soluzioni particolarmente adatte a questo utilizzo: predisposizione da fabbrica per l’installazione del caricatore frontale, joystick di controllo perfettamente integrato nel layout cabina per un comfort ottimale, impianto idraulico da 90 l con gestione elettronica “on-demand” per un’efficienza straordinaria, inversore idraulico con modulazione del cambio di direzione, sistema Stop&Go e sterzo rapido SDD con pompa indipendente per velocizzare il lavoro, tetto alta visibilità con certificazione FOPS per la massima visibilità e sicurezza.

FARMotion, l’anima del nuovo Same Explorer

I nuovi motori FARMotion 35 e 45 sono disponibili in versioni a 3 e a 4 cilindri, per esaltare rispettivamente le doti di maneggevolezza o di propensione al tiro pesante. Tutti conformi ai limiti di emissione previsti del più stringente Stage V, si caratterizzano per le dimensioni estremamente compatte, a garanzia di un’ottima visibilità dal posto di guida e di un elevato angolo di sterzata. Per ottimizzare i consumi, ma anche per aumentare la produttività e il comfort, si distinguono per un’evoluta camera di combustione, l’impianto di iniezione Common Rail Bosch a 2000 bar di esercizio, una ventola viscostatica e il filtro dell’aria PowerCore.

Il modello di punta della gamma (Explorer 125) ha una potenza massima di 126 CV e sviluppa un picco di coppia di 517 Nm.. Ai regimi delle PTO ECO (540E e 1000E ), il motore gira a circa 1600 giri/min, con una coppia di 505 Nm e una potenza di 115 CV (pari al 91% della potenza massima).

Same Explorer

Trasmissione e PTO, novità a gogo

Le nuove trasmissioni odierne, debitamente migliorate e irrobustite per garantire la massima affidabilità al crescere delle potenze in gioco, si basano su un concetto modulare, per offrire la soluzione perfetta per ogni esigenza. Tutte si basano su un cambio meccanico a 5 velocità con inversore meccanico sincronizzato (sostituibile con l’inversore idraulico powershuttle), in modo da poter disporre di 10 rapporti per ogni senso di marcia. A questa dotazione è possibile aggiungere 2 o 3 marce in powershift, nonché riduttore e super-riduttore, per arrivare a 60+60 rapporti sia in marcia avanti che in retromarcia, con la possibilità di avanzare a soli 300 m/h con il motore al massimo regime.

Per la trasmissione tipo HML è ora disponibile anche la funzione Automatic PowerShift (APS), che seleziona in automatico il rapporto in powershift ottimale in relazione al carico motore e allo sforzo di trazione. A garanzia della massima polivalenza di impiego, sono disponibili tutte le canoniche modalità di funzionamento (540 / 540ECO / 1000 / 1000ECO), sempre con frizione multidisco in bagno d’olio e codolo intercambiabile.

Same Explorer

Same Explorer, migliorati anche l’idraulica e i sollevatori. E la cabina è ancora più confortevole

Per la gamma Explorer sono disponibili due diversi schemi idraulici, che prevedono per le utenze principali una pompa singola o doppia, con portate massime rispettivamente di 55 o 90 l/min, 4 o 6 uscite posteriori, regolatore di flusso e ritorno libero dell’olio idraulico. E’ inoltre disponibile un ulteriore distributore ad azionamento elettroidraulico, che consente di aumentare ad 8 le vie posteriori. Di serie è previsto un sollevatore posteriore a comando meccanico, ma in alternativa può essere sostituito con una versione a controllo completamente elettronico, che consente alcune comode funzioni extra, come la limitazione dell’altezza massima dell’attrezzo, la regolazione della velocità di abbassamento, lo smorzamento delle vibrazioni in trasporto e la gestione automatica della PTO.

Il sollevatore posteriore raggiunge una portata massima di oltre 5400 kg, con attacco a 3 punti ad aggancio automatico. Come opzione aggiuntiva, può essere installato anche un sollevatore anteriore della capacità massima di 2100 kg. Da sempre sugli Explorer la guida idrostatica è stata assistita da una pompa indipendente, per una sterzata dolce e fluida anche ai bassi regimi motore, ma ora è disponibile anche la funzione “SDD” (Steering Double Displacement), che dimezza i giri del volante in fase di manovra, consentendo di velocizzare il lavoro.

La nuova cabina TopVision è lussuosa e confortevole, con 10 prese d’aria direzionali , e due bocchette dedicate allo sbrinamento rapido. La visibilità esterna dal posto di guida è ottima, sia di giorno che di notte, grazie alla possibile installazione di 14 potenti luci di lavoro a LED. Rispetto alle versioni tradizionali, gli innovativi ”Hydro Silent-Block” della cabina TopVision riducono del 40% le vibrazioni percepibili dal guidatore. Il piantone del volante (inclinabile e telescopico) e il sedile sospeso (con diverse impostazioni regolabili) consentono a qualsiasi guidatore di trovare sempre la perfetta posizione di guida.

In primo piano

Tractor of the Year 2025, ecco chi ha vinto

Nella categoria HighPower vince il Case IH Quadtrac 715. Fendt, invece, si porta a casa il titolo nella categoria MidPower. Steyr, invece, con il 4120 Plus vince negli Utility. Antonio Carraro convince negli Specialized. Ecco tutti i vincitori

Articoli correlati