Same Deutz-Fahr conferma nel 2014 i risultati raggiunti l’anno precedente, chiudendo l’esercizio con un fatturato di 1.210 milioni di euro, in linea con i livelli del 2013 nonostante il calo del 10 per cento registrato dai mercati europei. L’indice Ebitda, nel 2014, è stato di 110 milioni contro i 111 del 2013, mentre l’Ebit è passato da 83 milioni nel 2013 a 75 nel 2014, per effetto dell’incremento del valore degli ammortamenti generato dal piano straordinario di investimenti in corso.

Questi ultimi sono cresciuti, passando da 67,3 milioni del 2013 a 97,5 del 2014, destinati principalmente all’ampliamento e al rinnovamento della gamma prodotto e all’incremento della partecipazione nella joint venture cinese.

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Il risultato netto è stato pari a 40 milioni di euro rispetto ai 60 del 2013, quando si era goduto dell’apporto straordinario di circa 18 milioni derivante dalla plusvalenza realizzata dalla vendita delle azioni di Deutz Ag.

«Il 2014 è stato un esercizio importante per la nostra azienda – commenta Lodovico Bussolati, Amministratore Delegato Same Deutz- Fahr – siamo riusciti infatti a mantenere fatturato e redditività sugli obiettivi prefissati nonostante un mercato europeo in calo. Tutto ciò è stato possibile grazie ai frutti del piano di investimenti avviato nel 2010 focalizzato sullo sviluppo di nuovi modelli e sull’internazionalizzazione a livello industriale e commerciale».

Analizzando infatti i fatturati per area geografica, si evince come alla leggera perdita nel Vecchio Continente, causata principalmente dal crollo della Francia, faccia da contraltare la crescita nei mercati extraeuropei, con picchi in Cina, dove la joint venture con il gruppo  Changlin è cresciuta da 82 a 122 milioni di euro e in Turchia con un innalzamento del giro d’affari negli ultimi due anni da 19 a 66 milioni di euro in virtù anche dell’acquisizione nel gennaio 2014 del 100 per cento dell’attività dell’importatore Şahsuvaroğlu.

Positive anche le previsioni per l’anno in corso grazie alla disponibilità dei nuovi modelli di gamma media (5G, 5C, 5TTV) e alla pronta consegna delle serie 6 e 7 da 140 a 260 cavalli con trasmissioni continue o powershift robotizzati. Per la serie 9 occorrerà invece attendere il secondo semestre dell’anno, mentre i primi modelli della gamma 11 (over  400 cavalli) dovrebbero essere pronti entro la fine dell’anno prossimo.

 

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