SAFE, firmato accordo con Agrobiofert per un progetto legato all’idrogeno
L'intento è quello di ottimizzare la gestione dell’idrogeno prodotto nel progetto H2 Farm, parte integrante della Hydrogen Valley siciliana a Priolo Gargallo (Siracusa), finanziato dai fondi del PNRR e promosso dalla Regione Sicilia
La Sicilia fa da sfondo alle iniziative per lo sviluppo dell’agricoltura sostenibile. SAFE, azienda attiva nella distribuzione e compressione di gas naturale, biometano e idrogeno, ha infatti annunciato la firma di un accordo con Agrobiofert, impresa agricola siciliana nota per l’adozione di soluzioni green per le colture tipiche del territorio, come agrumi, cereali e ortofrutta.
L’intesa prevede la fornitura di un cabinato da 30 piedi, contenente due compressori idraulici ad alta efficienza che con 3 stadi di compressione combinati ci consentono di raggiungere una pressione di 450 bar. La soluzione, progettata e prodotta interamente in Italia, include anche quadri di logica, comandi, e i sistemi di raffreddamento.
SAFE, con Agribert per garantire continuità operativa. Anche ai progetti sostenibili
Grazie alla sua configurazione duplex, il sistema garantisce continuità operativa: ciascun compressore è in grado di funzionare indipendentemente, riducendo al minimo i rischi di fermo impianto. Inoltre, i compressori idraulici consentono di modulare la quantità di idrogeno senza la necessità di utilizzare inverter, sfruttando il proprio circuito idraulico, fornendo una maggiore efficienza e semplicità operativa. La consegna dei compressori è prevista per fine estate 2025, in linea con l’entrata in funzione dell’impianto H2 Farm.
Questi compressori ottimizzeranno la gestione dell’idrogeno prodotto nel progetto H2 Farm, parte integrante della Hydrogen Valley siciliana a Priolo Gargallo (Siracusa). Il progetto, finanziato dai fondi del PNRR e promosso dalla Regione Sicilia, si propone di realizzare un impianto da 2,5 MW per la produzione di idrogeno verde alimentato da energia fotovoltaica, rigenerando un’area industriale dismessa.
“La collaborazione con SAFE ci permette di integrare nel nostro impianto tecnologie avanzate per lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno, elementi fondamentali per il successo del progetto H2 Farm”, ha commentato Maurizio Musco, Giurista Ambientale e Advisor per Agrobiofert. “Questo investimento non solo migliora la sostenibilità delle nostre attività agricole, ma dimostra che il settore primario può giocare un ruolo centrale nella transizione energetica”.
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I compressori SAFE consentiranno lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno, contribuendo alla decarbonizzazione delle operazioni di Agrobiofert e migliorando l’efficienza energetica dell’impianto. Questo accordo, che segue il successo della collaborazione con il Porto di Kleipedia in Lituania, dimostra come anche l’agricoltura possa considerare l’idrogeno una soluzione concreta per la decarbonizzazione e la sostenibilità a lungo termine.
“Questo accordo con Agrobiofert rappresenta un passo importante del nostro impegno per supportare la transizione energetica”, ha aggiunto Giovanni Maccini, Direttore Commerciale SAFE. “L’idrogeno non è solo un’opportunità per il settore industriale, ma anche una risorsa chiave per ridurre le emissioni e migliorare la sostenibilità nel comparto agricolo. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione la nostra esperienza e tecnologia per un progetto così innovativo, contribuendo alla creazione di una Hydrogen Valley in Sicilia”.