Rocky One

Motore elettrico, stabilità anche con dislivello, ottima postura per semplificare il lavoro sia in vigneto che in frutteto o in serra. Ma soprattutto uno strumento che non c’era, che rende le operazioni agricole meno inquinanti e meno costose, più produttive e più sicure. È questa la proposta innovativa di Rocky One, start up vicentina che dà il nome anche al prodotto.

Rocky One, quando funzionalità fa rima con sostenibilità

Rocky è una nuova risposta alle lavorazioni agricole ripetitive che richiedono il piegamento del corpo e spostamenti laterali: è pensato per essere utilizzato in vigneto, per le coltivazioni di frutta e verdura, in serre o anche allevamenti. “Ci siamo resi conto che nel mercato mancava un agevolatore elettrico che fosse sicuro, silenzioso e rapido allo stesso tempo – ha spiegato Zeno Zorzetto, fondatore di Rocky One – Rocky è una proposta nuova per rispondere alle difficoltà che ogni giorno incontra chi lavora in campagna e che, grazie al motore elettrico, lo fa nel rispetto dell’ambiente. Sostenibile e funzionale, con l’obiettivo finale di ridurre i costi ed incrementare la produzione”.

Rocky One

La start up nata ad inizio 2018 si è sviluppata grazie all’esperienza maturata con Monovip, azienda di veicoli a motore elettrico, e quello di Z.F. Srl, azienda di carpenteria. L’idea è nata un anno e mezzo fa e il primissimo prototipo è stato presentato in fiera a Verona a febbraio 2018. Dopo circa un anno di sperimentazione in campo, è iniziata la diffusione con il lancio sul mercato ufficializzato con la presenza ad Enovitis in Campo 2019.

Rocky One, non teme le pendenze e offre comfort dove prima non c’era

Quello che rende unico Rocky, tra i suoi competitor, oltre ad un design innovativo e lineare, è la stabilità anche in terreni con dislivelli o pendii notevoli. Questo accade grazie alle batterie montate sotto la macchina, il baricentro resta così più basso, e le manovre sono più sicure,  veloci e naturali. Tra gli altri punti di forza anche le ruote sterzanti e la possibilità di avanzare senza mani su un sedile comodo.

Rocky One

La macchina è realizzata al 95 per cento con componenti italiani, ma questo non influisce sul prezzo che rimane competitivo nel mercato (a partire da 1.743 euro + iva trasporto escluso). Il telaio è robusto, verniciato con polveri elettrostatiche e non zincato, le batterie sono estraibili per poter lavorare con continuità e ha una ricarica con usb. Anche i costi ne traggono beneficio: grazie al motore elettrico si elimina la spesa dei carburanti agricoli ed il risparmio è considerevole.

Rocky One, un’offerta destinata ad abbracciare altri comparti

Rocky consuma mediamente 2 euro di elettricità per una giornata di lavoro, contro i 10-20 euro che servono mediamente per muovere un trattore di bassa potenza. Il risparmio è anche nella manutenzione: grazie al sistema di trazione a bagno d’olio si elimininano qualsiasi tipo di ingrassaggio o manutenzione ordinaria. “Al momento i modelli disponibili sono due: Rocky One–Avanzamento a torsione,  e Rocky One–Joystick – ha dichiarato Zeno Zorzetto – A breve  usciranno altri due modelli di Rocky: uno è pensato per il mondo del golf e si chiamerà Rocky Green, l’altro per la zootecnica e lo battezzeremo Rocky Van.

Rocky One

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