Regno Unito, mercato trattori ai minimi da 26 anni nel 2024. Calo del 12%
Era dal 1998 che non venivano registrate così poche immatricolazioni macchine agricole. Il totale si attesta sulle 10.241 unità vendute sopra i 50 cv. Ecco tutti i dati, brand per brand

C’è poco da festeggiare anche nel Regno Unito, che si conferma il quarto mercato europeo più per demeriti altrui (il pessimo dato della Polonia) che per meriti propri. Il numero totale di trattori agricoli (con potenza superiore a 50 cavalli) immatricolati in UK nel 2024 è stato infatti il più basso in assoluto dal 1998, inferiore anche a quello registrato in altri recenti periodi di crisi, come il 2015, il 2016 e il 2020. Solo 10.241 macchine, il 13% in meno rispetto alla cifra registrata nel 2023.
Sommato ai 1.520 trattori compatti di potenza inferiore a 50 cavalli fanno in tutto 11.761 unità. L’anno scorso erano 13.343, dunque il calo totale del mercato è dell’11,9 per cento. A crescere è la potenza media dei trattori venduti, che è arrivata nel 2024 a 179,7 cavalli. Anche qui, infatti, la tendenza al ribasso delle immatricolazioni è stata evidente nella maggior parte delle gamme di potenza con l’unica eccezione per le macchine più grandi, con potenza superiore a 240 cavalli, aumentate del 14% rispetto al 2023.
Le vendite di trattori compatti sono invece praticamente invariate (erano 1.527 nel 2023). L’unico dato che fa ben sperare i britannici è quello relativo alle immatricolazioni nel mese di dicembre, tornate a crescere del 14,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. Se è l’inizio di una riscossa lo sapremo solo nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda le quote di mercato bisogna purtroppo fare riferimento solo ai dati ufficiali che, per le leggi sulla concorrenza, vengono diffusi con un anno di ritardo e sono riferiti perciò al 2023. Prendendo in considerazione tutte le fasce di potenza, anche inferiori ai 50 cavalli, leader di mercato nel 2023 è John Deere con 4.040 unità vendute e una quota di mercato del 30,3 per cento. Segue New Holland col 18,6 per cento (2.481 unità) e Massey Ferguson al 10,5% (1.404).