R.I.V.E., nuova partnership tra Pordenone Fiere e FederUnacoma
Nasce a Pordenone il nuovo polo della viticoltura. Le premesse c’erano già ma ora, con il nuovo accordo formale tra Pordenone Fiere e FederUnacoma siglato giovedì 13 giugno a Roma, quella che era una prospettiva diventa una realtà: quella di rendere Pordenone piattaforma di eccellenza a livello nazionale ed internazionale per uno dei settori più […]
Nasce a Pordenone il nuovo polo della viticoltura. Le premesse c’erano già ma ora, con il nuovo accordo formale tra Pordenone Fiere e FederUnacoma siglato giovedì 13 giugno a Roma, quella che era una prospettiva diventa una realtà: quella di rendere Pordenone piattaforma di eccellenza a livello nazionale ed internazionale per uno dei settori più trainanti dell’economia.
Un polo vitivinicolo, quello pordenonese, che è il frutto di un contesto favorevole, a partire dalla tradizione vivaistica che vede il Friuli primo produttore in Italia di barbatelle, cioè delle giovanissime piante di vite, già innestate e pronte per essere piantate; un primato dato dal fatto che oltre il 90 per cento della produzione proviene proprio dalla provincia pordenonese. Pordenone, inoltre, fa parte di quell’area, il Nordest, che da sola produce oltre un quarto del vino in Italia. Un’area strutturata e in continuo sviluppo, che ben rappresenta l’intera filiera ‘dal campo alla cantina’ che coinvolge una grande varietà di operatori professionali: dai vivaisti, ai viticoltori, alle cantine sociali, consorzi di produzione, enologi, vinificatori, distributori.
E’ in questo contesto che, dal 2017, si sviluppa – con crescente successo e apprezzamento – R.I.V.E., la Rassegna internazionale di viticoltura ed enologia pensata come punto di incontro e di confronto tra gli operatori del settore vitivinicolo e per presentare alle aziende del settore tutte le innovazioni in campo tecnico e tecnologico per la viticoltura, il trattamento dell’uva, la vinificazione, la commercializzazione del vino.
R.I.V.E., lo sviluppo futuro oltre i confini nazionali
Organizzata in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Assoenologi, Consorzio Doc Fvg ed Ersa – Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale, per la terza edizione Pordenone Fiere ha deciso di stringere una partnership strategica con FederUnacoma, la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura. Un’alleanza dalla valenza tecnologica, condivisa da Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere, assieme ad Alessandro Malavolti, Presidente di FederUnacoma e a Massimo Goldoni, Amministratore Delegato di FederUnacoma Sur con un ambizioso obiettivo: quello di rendere Pordenone, attraverso R.I.V.E., punto di riferimento internazionale per il settore viti-vinicolo.
A valorizzare questa partnership sia l’esperienza in campo fieristico da parte di Pordenone cui fa capo un sistema fieristico che porta in città ogni anno oltre 300.000 visitatori e oltre 2.700 espositori, con oltre 30 manifestazioni all’anno e sette eventi internazionali, sia le altissime competenze di Federunacoma nel settore della meccanizzazione agricola, ambito cruciale nell’evoluzione del settore vitivinicolo e portavoce delle istanze e delle innovazioni proposte dalle aziende appartenenti alle associazioni di costruttori di macchine, attrezzature e tecnologie per l’agricoltura e la viticoltura in particolare. Non ultimo FederUnacoma surl ‘parla la stessa lingua’ di Pordenone Fiere, essendo l’organizzatore ufficiale di Eima International, l’esposizione biennale internazionale di macchine agricole per l’agricoltura che si svolge a Bologna con cadenza biennale.
Un’alleanza per entrare nel circuito europeo delle fiere di settore
“R.I.V.E. è un progetto di Pordenone Fiere, nato nel 2017, come unico appuntamento italiano dedicato all’intera filiera della viticoltura ed enologia – ha spiegato Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere – Fin dall’inizio la nostra volontà era quella di realizzare un appuntamento non solo di natura commerciale, ma che accendesse i riflettori sulla viticoltura 4.0 e l’enologia del futuro, con un focus sulle potenzialità della ricerca genetica applicata, argomenti al centro di importanti incontri tecnici. Dopo due edizioni R.I.V.E. è già diventata una manifestazione di riferimento per gli operatori della filiera: questa importante collaborazione con FederUnacoma, voluta e cercata da ambo le parti, permetterà a R.I.V.E. di entrare nel circuito europeo delle fiere di settore, aumentando la sua attrattività internazionale a supporto del Made in Italy“.
“La rassegna R.I.V.E. è un evento dedicato alla viticoltura di qualità, espressione di un territorio nel quale il vivaismo, l’agricoltura, l’industria vinicola, il turismo e la cultura gastronomica si integrano in modo efficace creando economie ad alto valore aggiunto – ha dichiarato il Presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti – Nella filiera vitivinicola un ruolo fondamentale spetta anche alla meccanizzazione, all’ampia gamma di mezzi, attrezzature e tecnologie 4.0 che consentono una gestione ottimale dei fattori produttivi e un impiego sostenibile delle risorse naturali. La viticoltura di qualità richiede una meccanizzazione di qualità, e per questo la federazione italiana dei costruttori di macchine agricole ritiene utile e strategica la collaborazione con la Rassegna di Pordenone”.
Una fiera che si evolve e sta al passo con un settore super dinamico
“Il settore fieristico si presenta come uno dei più dinamici dal punto di vista economico e del marketing, ma anche come uno dei più difficili e selettivi – ha precisato Massimo Goldoni, Amministratore Delegato di FederUnacoma Surl – A livello nazionale come a livello europeo, le fiere hanno successo se si rivolgono ad un preciso segmento di pubblico offrendo una gamma di prodotti specializzati. Nel caso della R.I.V.E. il carattere specialistico è evidente e questo costituisce la leva per attirare un pubblico di operatori professionali e di operatori esteri. Sono questi che determinano il peso di una rassegna e che le danno reali prospettive di sviluppo”.
Stefano Zannier, Assessore Regionale alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto: “L’apporto dall’alto valore tecnologico, scientifico ed economico che R.I.V.E. eccellentemente espone, è esempio di quanto la viticoltura sia un settore in continua evoluzione e dove l’innovazione ricopra un ruolo determinante“.