Pottinger inaugura un nuovo stabilimento per gli attrezzi agricoli. Investiti 33 mln €
Una cifra ragguardevole, che va a sommarsi a quella stanziata per la prima parte dell'ampliamento, portato a termine nel 2021. Con la sostenibilità al centro
Un’ampliamento di primavera: è quello che ha interessato lo stabilimento Pottinger di St.Georgen, in Austria. Il costruttore di attrezzatture agricole, forte di un ottimo andamento economico registrato nel 2022 (con gli ordini in continuo aumento) e di un portafoglio prodotti in espansione, ha portato a termine la costruzione di una nuova infrastruttura con una superficie di 7.900 m2. Una mossa che, di fatto, ha portato al raddoppiamento dell’area di produzione dedicata ranghinatori e rotopresse e alla creazione di 50 nuovi posti lavoro, che si aggiungono così ai 60 dipendenti già presenti.
Il nuovo polo, dedicato alle operazioni di verniciatura e trattamento delle superfici contro l’usura (priming e coating) dei macchinari agricoli è sorto di fianco ai locali costruiti nel 2021, a supporto di una strategia di espansione in cui sono confluiti importanti investimenti. Ai 25 mln € messi sul piatto da Pottinger due anni fa per il completamento della prima fase, si sono aggiunti altri 33 mln € per portare a termine la costruzione di questo secondo impianto.
Grazie alla nuova linea produttiva, i pezzi per ranghinatori e rotopresse potranno essere colorati direttamente in loco, senza doverli più inviare presso la linea di verniciatura delle sede centrale di Grieskirchen. Notevole il risparmio di tempo (e denaro) che ne è derivato grazie alla drastica riduzione dei trasporti tra i due stabilimenti.
L’ampliamento produttivo, inoltre, permetterà a Pottinger di fornire servizi di verniciatura e di trattamento delle superfici anche ad aziende esterne. Grazie al layout avanzato della linea di verniciatura, è infatti possibile eseguire ordini in CDP nero con alti spessori di parete e pesanti pesi unitari. Il carico massimo sospeso è di 1.200 kg.
Pottinger, all’insegna della sostenibilità
Tra l’altro, la verniciatura di qualità automobilistica, ottenuta con il primer catodico (CDP) e la verniciatura a polvere, è un processo rispettoso dell’ambiente: nella miscelazione e nell’applicazione dei rivestimenti non viene utilizzato alcun solvente. Dunque un’espansione produttiva all’insegna della sostenibilità, legata non solo alla scelta delle tecnologie impiegate per la costruzione della nuova infrastruttura (legno, panelli fotovoltaici ecc) ma anche ai materiali che entrano in gioco durante le operazioni di verniciatura.
“Anche la finitura della verniciatura gioca un ruolo importante nel garantire l’alta qualità che ci si aspetta dalle nostre macchine. Il rivestimento resistente agli urti dura per tutta la vita del prodotto. Questo è stato uno dei motivi per cui abbiamo investito in una linea di verniciatura in questa sede”, ha commentato Gregor Dietachmayr, Presidente del Consiglio di Amministrazione.