Pottinger, nel 2024 il fatturato sfiora quota 500 mln €. L’export pesa per il 90%
Gli attrezzi per le colture erbose continuano a farla da padrone. Bene anche il segmento dei carri miscelatori. Proseguono le politiche di sostenibilità e di welfare aziendale (con i dipendenti che sono diventati più di 2.200)
Nonostante le turbolenze del mercato delle macchine agricole, in Europa e nel Mondo, Pottinger mantiene la barra dritta e, nell’esercizio finanziario 2023/2024 (conclusosi lo scorso 31 luglio), ha messo a segno un fatturato totale di poco meno di 500 milioni di euro (491 per la precisione). In calo, però, rispetto alla cifra record dello scorso anno, quando erano stati toccati i 641 mln €. La quota di mercato è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al periodo 2022/2023, con le esportazioni pari al 90% del totale, che continuano a trainare le vendite del produttore austriaco.
In base a quanto riportato dall’azienda di Grieskirchen, la Germania continua a rimanere il mercato più grande, seguita da Francia e Austria. Il settore più importante in termini di vendite, invece, continua a essere quello dedicato alle colture erbose. Anche nell’esercizio 2023/2024 è stata riconfermata la leadership globale nel mercato dei carri caricatori.
Pottinger, un ecosistema variegato
Proseguono i lavori, poi, per l’ampliamento della divisione di tecnologie per la coltivazione dei seminativi. Ne è un esempio l’acquisizione del produttore italiano MaterMacc nel 2022, specializzato proprio in questo campo. La divisione ‘Ricambi originali’, che assicura una fornitura a lungo termine di ricambi e parti soggette a usura in tempi brevi, ha messo a segno risultati per 65 milioni di euro (+6% rispetto all’anno precedente), con all’attivo circa 118.000 consegne all’anno.
Nonostante le difficoltà riscontrate dal campo delle tecnologie agricole in conseguenza della rinuncia dei clienti agli investimenti in questo campo, Pottinger ha annunciato che cogliere questa opportunità per attuare misure strategiche mirate ad allineare i processi, ottimizzare i costi e aumentare l’efficienza all’interno dell’azienda.
Il portafoglio prodotti resta comunque variegato: dagli attrezzi alpini compatti alla tecnologia su larga scala per la lavorazione del terreno, dalla tecnologia delle seminatrici alle macchine per la cura delle colture, dalla raccolta dei prati alla tecnologie 4.0 per la gestione degli attrezzi. Con le esigenze dei clienti che sono sempre l’elemento fondamentale.
Tra welfare aziendale e formazione
In quanto azienda a conduzione familiare, Pottinger si distingue per l’orientamento al lavoro di squadra. Attualmente l’azienda impiega 2.216 persone (50 in più rispetto all’anno precedente) di 37 nazionalità diverse. 1.266 dipendenti lavorano in Austria, 447 nella Repubblica Ceca, 227 in Germania, mentre gli altri lavorano nelle filiali di tutto il mondo.
Pottinger dispone di 15 centri di assistenza e sette centri di formazione che forniscono ricambi, supporto, formazione e assistenza ai clienti in 85 Paesi nei cinque continenti. Lo specialista austriaco gestisce sedi di vendita in tutto il mondo e cinque stabilimenti di produzione in Europa, di cui due in Austria (Grieskirchen e St. Georgen) e uno in Germania (Bernburg), Repubblica Ceca (Vodnany) e Italia (San Vito al Tagliamento).
“Continuiamo a sviluppare i prodotti che abbiamo in listino e, al contempo stiamo lavorando a nuovi attrezzi per ispirare i nostri clienti e impressionarli con la nostra creatività. Insieme ai nostri dipendenti, resteremo forti in questi tempi difficili e guarderemo al futuro con ottimismo”. Questo il commento del portavoce del gruppo dirigente Gregor Dietachmayr.