Pirelli verso il ritorno nel comparto agricolo
Pirelli sta vivendo un’intenso periodo di rinnovamento. In seguito alle novità societarie che hanno visto protagonista il colosso cinese ChemChina, ora in primo piano ci sono due progetti: il ritorno al business dei pneumatici per macchine agricole e l’entrata nel segmento autocarro del mercato nordamericano. In Europa, Pirelli ha venduto nel 1999 il business agricoltura a Trelleborg, con […]
Pirelli sta vivendo un’intenso periodo di rinnovamento. In seguito alle novità societarie che hanno visto protagonista il colosso cinese ChemChina, ora in primo piano ci sono due progetti: il ritorno al business dei pneumatici per macchine agricole e l’entrata nel segmento autocarro del mercato nordamericano.
In Europa, Pirelli ha venduto nel 1999 il business agricoltura a Trelleborg, con cui aveva costituito una joint venture. In base agli accordi, l’azienda svedese ha avuto il diritto di produrre e distribuire i pneumatici per macchine agricole a marchio Pirelli in Europa fino alla fine del 2010. Dal 2011 la titolarità è tornata a Pirelli.
La squadra della divisione industriale di Pirelli è guidata da febbraio dal nuovo Senior Vice President Dino Maggioni, che arriva da CNH (Parts and Service) e, prima, da Magneti Marelli. La divisione industriale rappresenta per Pirelli il 25 per cento del fatturato mondiale e in alcune regioni l’azienda italiana detiene una posizione di leadership assoluta.
“Dalla recente acquisizione non organica – ha affermato Maggioni – ereditiamo una grande capacità distributiva nel mercato cinese, con la possibilità di entrare anche nel primo equipaggiamento, per occupare un segmento in forte espansione. Anche negli Stati Uniti stiamo studiando con quale gamma truck sbarcare, perché, sul piano tecnologico, sia nel nuovo che nel ricostruito, siamo già a livelli assolutamente apprezzati da questo mercato. Per quanto riguarda il settore agricoltura, pensiamo di sfruttare la capacità e la presenza del partner cinese per investire a livello globale, rilanciando la gamma anche in Europa”.