Una programmazione serrata, articolata in 10 obiettivi, finalizzata allo sviluppo dei territori rurali e al potenziamento delle strategie sostenibili, grazie allo stanziamento complessivo di più di 756 milioni di euro per i prossimi cinque anni: la Regione Piemonte entra ufficialmente nel vivo del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) regionale, finanziato grazie agli stanziamenti previsti dalla PAC del periodo 2023-2027, che porteranno all’apertura dei primi bandi per l’assegnamento delle risorse agli agricoltori tra i mesi di marzo-aprile 2023.

Il piano è stato illustrato dall’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa, nel corso della conferenza stampa di inizio anno che con tutti gli altri assessori (presieduta dal governatore Alberto Cirio) svoltasi nella Sala Giunta del nuovo grattacielo di Torino che nelle prossime settimane ospiterà i dipendenti dell’ente regionale. “Il 2023 per la Regione Piemonte avrà l’immagine di un lucchetto aperto: vuol dire che ci sono tanti progetti che abbiamo finalmente sbloccato e potranno finalmente diventare concreti”, ha commentato Cirio a margine della conferenza stampa di inizio anno.

Piemonte, la roadmap agricola per il 2023 è serrata

Tra gli obiettivi posti dall’Assessore Protopapa figurano anche quelli legati alla lotta alla siccità, tramite il sostegno ai Consorzi e alle aziende agricole per finalizzare gli investimenti per l’irrigazione (micro invasi per lo stoccaggio dell’acqua, ammodernamento degli impianti e introduzione di sistemi innovativi), oltre alla prosecuzione delle attività di ricerca per l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua nelle diverse colture.

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Da non sottovalutare poi l’importanza dell’innovazione e delle tecnologie 4.0 per le aziende agricole regionali, tramite il finanziamento di attività di consulenza e progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di sistemi d’innovazione in agricoltura (tra questi il progetto SERIA per dotare le aziende agricole ed i tecnici delle associazioni agricole di strumenti innovativi nelle scelte produttive, dall’irrigazione alla fertilizzazione, in risposta ai cambiamenti climatici) e prosecuzione della collaborazione con Fondazione Agrion ed enti di ricerca universitari per lo sviluppo di progetti innovativi.

Agroalimentare e fitosanitari, due passi cruciali per lo sviluppo agricolo regionale

Centrali anche le strategie legate all’agroalimentare locale: occorrerà quindi continuare a sostenere i sonsorzi di tutela e alle associazioni di produttori per la promozione del cibo e del vino “made in Piemonte” nei grandi eventi nazionali e internazionali, unitamente alle szioni a tutela delle filiere per ottenere il riconoscimento di un giusto prezzo al produttore e sensibilizzazione del consumatore, al quale dovrà essere garantita qualità, tracciabilità e sostenibilità.

Dal canto suo, invece, la lotta alle emergenze fitosanitarie vedrà la prosecuzione del piano di controllo annuale della Popillia japonica, delle azioni di contrasto alla cimice asiatica e delle attività di controllo e contenimento della flavescenza dorata, intensificando la collaborazione con la Fondazione Agrion e i principali enti di ricerca.

Il commento

“Con la nuova Politica agricola comune 2023-2027 al Piemonte sono stati assegnati 756 milioni di euro di fondi per i 5 anni di programmazione rivolti ad un’agricoltura sostenibile e allo sviluppo dei territori rurali, che potranno interessare le circa 52 mila aziende piemontesi e l’Assessorato all’Agricoltura della Regione è già al lavoro per l’apertura dei prossimi bandi tra marzo e aprile 2023”, ha commentato l’Assessore Protopapa.

“Per quanto riguarda gli investimenti nell’irriguo, attraverso i bandi regionali 2023 i consorzi d’irrigazione e bonifica potranno beneficiare di sostegni per la realizzazione dei micro invasi per lo stoccaggio d’acqua e le aziende agricole per l’ammodernamento degli impianti e per avere sistemi innovativi. Proprio in tema d’innovazione in agricoltura il Piemonte ha ottenuto 26 mln di euro dal bando PNRR per investimenti in macchinari e attrezzature ibridi ed elettrici.

“Proseguono poi le attività di valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli di qualità attraverso il sostegno ai Consorzi di tutela ed alle associazioni di produttori per la promozione del cibo e vino made in Piemonte, anche ai grandi eventi nazionali e internazionali. In difesa delle nostre colture si intensificano le attività di ricerca del Settore fitosanitario della Regione nella lotta agli organismi nocivi che colpiscono diversi comparti produttivi, come l’ortofrutta, il florovivaismo, il corilicolo, il vitivinicolo e il cerealicolo, incluso il comparto risicolo. Per quanto riguarda l’emergenza sanitaria della peste suina africana sono in atto tutte le azioni predisposte dal Commissario nazionale, le attività di biosicurezza con le relative risorse messe a disposizione degli allevamenti e si attendono le nuove direttive europee sanitarie previste a completamento della perimetrazione dell’area individuata come zona di restrizione II”.

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