OXIR, le novità a Rive. Il macchinario che usa la tecnologia di igienizzazione con l’ozono
Nel corso della fiera friulana sarà presentato anche il generatore di ozono MOW 40. L'obiettivo è fornire soluzioni in grado di adeguarsi alla sostenibilità dei trattamenti fitosanitari
Le sinergie instauratesi tra le bolognesi G.R. Gamberini e MET Ozone Experts continuano a dare succosi frutti. O meglio, se vogliamo essere più precisi, la collaborazione tra le due realtà ha portato allo sviluppo tecnologie finalizzate proprio alla coltivazione dei frutti (e delle vigne). Ma non solo. Saranno due, infatti, i macchinari che le due aziende mostreranno nel corso di Expo Rive a Pordenone (Padiglione 3 Stand 20), il salone dedicato a viticoltura ed enologia che si svolgerà dall’8 al 10 novembre. Tra questo spiccano OXIR e MOW.
OXIR, la soluzioni per i trattamenti fitosanitari sostenibili
Le due strumentazioni sono nate per ridurre l’utilizzo della chimica nella lotta alle infezioni fungine, offrendo così una risposta concreta ed una soluzione reale alle problematiche del settore vitivinicolo, oltre che alle richieste dell’Europa nell’abbattimento dei residui. Dunque, da una parte troviamo il carro OXIR, progettato per effettuare trattamenti fungicidi in vigneto, consente di ottenere residuo zero su terreno, falde e, soprattutto, sui grappoli. Rappresenta pertanto la sintesi dell’esperienza costruttiva di G.R. Gamberini, specializzata in nebulizzatori a basso volume ed impolveratrici pneumatiche, e della conoscenza e competenza di MET nel settore dei generatori ad ozono.
La macchina, destinata al mercato nazionale ed internazionale e presto omologata dall’ENAMA, si afferma per importanti caratteristiche tecniche e per prestazioni che al momento non conoscono concorrenza, come prodotto top di gamma. Ha dimensioni estremamente compatte che non ostacolano l’agilità di manovra tra i filari del vigneto grazie a due super ruote che garantiscono un buon livello di galleggiamento sia su terreni pianeggianti che in dolce collina. È dotata di un serbatoio in acciaio inox, con capacità di 1800 litri, al suo interno invece un rivestimento in materiale tecnico di ultima generazione mantiene la temperatura dell’acqua bassa, mantenendo l’ottimale concentrazione di ozono.
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La componentistica si avvale di elementi di altissima gamma come il potentissimo generatore di corrente e la pompa elettrica ad alta capacità, oltre al sistema diffusore che, convogliando l’aria, movimenta la foglia facendo meglio penetrare l’acqua ozonizzata. Il generatore a ozono è il più performante disponibile sul mercato, nella possibilità di personalizzazione, con l’eventuale applicazione di un computer per l’agricoltura 4.0 o ISOBUS.
Infine, la macchina non conosce tempi morti e si presta per essere utilizzata lungo tutto l’arco dell’anno, coprendo la fase vegetativa, il post-raccolta, la potatura (come confermano recenti sperimentazioni, l’acqua ozonizzata risulta efficace nel cauterizzare le ferite della potatura, inibendo così l’infezione da parte di microbi e batteri) e financo la sanificazione delle cantine e dei magazzini.
Ozono a più non posso
Accanto al carro OXIR lo stand si arricchisce della presenza del generatore di ozono MOW 40, progettato e realizzato in modo accurato con materiali di alta qualità, concepito per permettere all’utilizzatore di sfruttare al massimo le proprietà sanificanti dell’acqua ozonizzata anche in cantina. Il suo funzionamento richiede un allacciamento idrico in pressione ed uno elettrico, risultando di uso estremamente semplice e versatile, ideale per la sanificazione degli ambienti e di tutte le attrezzature, come dei silos e degli altri strumenti di cantina.
Collegabile alla rete idrica, ha una erogazione di acqua ozonizzata da 20 a 130 litri/minuto e consente, tramite la gestione di un PLC industriale, di erogare acqua ozonizzata a concentrazione variabile di ozono disciolto. Può essere realizzato sia nella versione “mobile” che nella versione “in linea” per le diverse esigenze dei clienti. Sulla base delle sue potenzialità e del valore innovativo espresso, il Progetto OXIR è stato riconosciuto dalla Comunità Europea che ha deciso di finanziarlo nell’ambito del prestigioso ed ambito programma di ricerca ed innovazione Horizon 2020.