Origin Digital e Aspia Space lanciano un’app che permette agli agricoltori di misurare l’erba dallo spazio
Si chiama GrassMax e intende rivoluzionare i settori dell'agricoltura e del giardinaggio. Ma le sue possibili applicazioni sfociano in numerosi altri campi
Una tecnologia in grado di fornire informazioni dettagliate sullo stato di salute e sull’altezza dell’erba, in qualunque momento e praticamente con qualunque dispositivo. Detta così pare fantascienza, soprattutto considerando le complicazioni che possono derivare dall’analisi dei diversi manti erbosi nel mondo. Ma non è così. Si tratta di un progetto più che mai reale, che arriva per dare man forte ad allevatori, agricoltori e giardinieri, sviluppato in collaborazione da Origin Digital e Aspia Space.
Il nuovo sistema andrà ad inserirsi all’interno del servizio ‘GrassMax’ già presente nel catalogo di Origin Digital e, grazie a tecnologie aerospaziali sofisticate, permetterà di misurare con precisione l’altezza dell’erba dallo spazio, offrendo informazioni finalizzate ad aumentare la produttività e la redditività delle aziende agricole. Una tecnologia che può anche permettere alle imprese di verificare le pratiche di sostenibilità nella catena di approvvigionamento del bestiame, in base alle specifiche dell’erba analizzata.
GrassMax, le caratteristiche della soluzione Origin Digital
Questa nuova soluzione di intelligenza artificiale, in sostanza, utilizza le immagini ClearSky per stimare l’altezza dell’erba con una precisione di appena 1,5 cm da un punto di osservazione di quasi 700 chilometri nello spazio. Non sarà soltanto possibile misurare l’altezza dell’erba con una risoluzione di 10 metri e vedere le variazioni all’interno di un’area delimitata digitalmente in precedente, ma si potranno monitorare anche i cambiamenti nel tempo, grazie alla presenza di uno specifico storico delle caratteristiche registrate.
Il potenziale della nuova tecnologia non si ferma alla sola agricoltura. Va oltre. Qualsiasi organizzazione coinvolta nella gestione del manto erboso, infatti, potrebbe trarne vantaggio, dalle amministrazioni locali che monitorano la lunghezza e il taglio dell’erba nei parchi e nei cigli, ai fornitori di servizi ricreativi e alle proprietà che ottimizzano l’uso del terreno.
GrassMax consente alle aziende di monitorare la resa dell’erba in diretta e quella prevista, il numero di giorni in cui gli animali sono a contatto con l’erba nei campi e una serie di altre metriche mirate ad aumentare la fertilità, la resa e l’efficienza per soddisfare la crescente domanda di latte e prodotti lattiero-caseari in modo sostenibile. Questa conoscenza non solo aiuta a rafforzare le relazioni con i singoli allevatori grazie a una migliore comprensione della loro situazione, ma fornisce anche una maggiore visibilità su tutto il loro portafoglio di metriche, dal fabbisogno complessivo di mangimi e foraggi agli obiettivi chiave di sostenibilità”.
I commenti
“Questo è un momento di svolta per gli allevatori di pascoli e per le aziende che collaborano con loro”, ha commentato Duncan Robertson, responsabile della ricerca e sviluppo di Origin Digital. “Per la prima volta, possono calcolare a distanza e automaticamente la quantità di erba nei loro campi e paddock, su base regolare e su scala. Ciò consente agli agricoltori di prendere decisioni più informate in merito ai programmi di pascolo, all’alimentazione degli animali e ai tagli di insilato, ad esempio, con il risultato di ridurre gli sprechi e di garantire un approvvigionamento alimentare più stabile e sostenibile”.
“Essendo io stesso un agricoltore – ha proseguito Robertson – sono davvero entusiasta della possibilità di misurare l’altezza dell’erba in remoto, perché apporta enormi benefici alla gestione dell’erba, eliminando quello che attualmente è un laborioso processo di misurazione manuale. Ciò consentirà agli agricoltori irlandesi di risparmiare circa 2 ore a settimana, ovvero 1.600 euro all’anno, solo per i costi di misurazione”.
“Il vantaggio principale sta nel modo in cui gli agricoltori come me possono utilizzare questi dati attraverso l’applicazione GrassMax per aumentare l’utilizzo dell’erba nelle loro aziende”, ha sottolineato Kieran Holden, Grassland Digital Specialist di Origin Enterprises. “È notevole considerare che l’utilizzo dell’erba rappresenta da solo il 44% della variazione del profitto netto per ettaro nelle aziende lattiero-casearie. In Irlanda, ogni tonnellata di erba in più utilizzata per ettaro si traduce in un aumento del profitto di 256 euro. L’integrazione di questi dati automatizzati di misurazione dell’erba in GrassMax gli darà ancora più potere per aiutare gli allevatori a ottimizzare l’uso dell’erba, con un aumento dell’utilizzo anche di mezza tonnellata per ettaro che equivale a un aumento della redditività di 10.000 euro in un’azienda di 80 ettari”.
GrassMax sarà lanciato in Irlanda nel corso di quest’anno, mentre Origin Digital e Aspia Space hanno in programma di localizzare la loro rivoluzionaria tecnologia di misurazione a distanza in altri Paesi e climi del mondo, oltre a sviluppare altri prodotti che consentano di ottenere informazioni innovative sui dati per promuovere un’agricoltura sostenibile e redditizia.