Non solo trattori specializzati e sollevatori telescopici: l’elettrificazione dei macchinari agricoli passa anche attraverso le innovazioni degli attrezzi. Lo si è visto prima tra i padiglioni di Eima 2021 e 2022 (con l’edizione di questo novembre che, sicuramente, bisserà il successo della precedente), poi anche tra i filari della tenuta Ca’ Bolani a Cervignano del Friuli, nell’edizione 2022 di Enovitis in Campo. In entrambe le occasioni, tra le proposte dei produttori spiccavano senza dubbio gli attrezzi full electric di Nobili: l’atomizzatore E-Sprayer, basato sul modello Geo G2 ad azionamento meccanico già presente nel listino e la trinciatrice E-Mulcher, basata sulla trincia laterale compatta modello TB16. Svelati nel 2020 e progressivamente presentati alla stampa nei due anni successivi – prima in forma ‘statica’ a EIMA e poi direttamente sul campo a Enovitis – i due attrezzi dello storico produttore di Molinella, nonostante per ora restino dei prototipi, hanno già ampiamente dimostrato di poter essere dei veri e propri prodotti game changer negli specifici settori di riferimento.

Il ruolo dell’e-Source

Sviluppato dal reparto innovazione di New Holland, il generatore di corrente e-Source, collegandosi alla presa di forza anteriore da 1000 giri/min del trattore, è in grado di erogare 40 kW continuativi di potenza e 60 kW di picco, con una tensione di 700 V DC. È alto 80 cm, largo 70 cm – quindi con un ingombro estremamente ridotto – e pesa poco più di 200 kg. All’occorrenza il connettore che lo collega all’atomizzatore, conforme agli standard AEF High Voltage, può essere applicato anche alla presa di forza di posteriore. Un generatore che, per quanto riguarda l’E-Sprayer, alimenta i due motori elettrici che muovono la pompa a membrana dell’atomizzatoree il gruppo ventola di nuova concezione denominato HF95. Installata sulla parte posteriore dell’attrezzo, è in grado di generare diverse portate d’aria in base ai regimi di velocità utilizzati (possono essere sei e variano dai 1.300 ai 1.800 giri/min), e sono settabili direttamente dalla cabina del trattore tramite il display IntelliView IV, sul quale è anche possibile visualizzare i dati, sia quelli che arrivano in diretta che quelli registrati nella memoria. La comunicazione, in questo caso, avviene tramite protocollo ISOBUS.

Sostenibilità e versatilità

Oltre alla sensibile riduzione delle emissioni, in linea con quelle spinte alla sostenibilità che hanno investito anche il settore primario di cui si parlava in apertura, la prerogativa di questo nuovo sistema elettrico è rappresentata dalla possibilità di azionare separatamente pompa a membrana e ventola grazie all’assenza di qualsivoglia cardano e all’utilizzo dei due motori elettrici. Caratteristiche che, tra i filari, si traducono in trattamenti più efficienti e precisi, corroborati da nuove funzionalità la variazione continua della velocità della ventola o l’inversione di rotazione della stessa per la pulizia della griglia. Non va dimenticato, poi, che i due motori elettrici sono totalmente disaccoppiati dal motore termico del trattore. Che, nel caso dei due attrezzi di nuova concezione di Nobili, era un New Holland T4.110V, lo stesso che abbiamo visto in azione nella tenuta Ca’ Bolani. Si tratta di uno specializzato che monta il motore F36 Stage V 4 cilindri da 3.6 litri in grado di sprigionare una potenza massima di 111 cv a 1.900 giri/min. L’E-Sprayer, tra l’altro, era stato premiato nell’ambito del concorso ‘Novità Tecnica 2021’ organizzato da EIMA.

Trinciatrice elettrica

Il New Holland T4.110V, combinato al generatore e- Source, è alla base del funzionamento della trinciatrice E-Mulcher, anch’essa azionata da un motore elettrico e gestibile tramite lo stesso sistema di controllo in cabina dell’ESprayer. La testata, in questo caso, non è più movimentata dai pistoni idraulici tradizionali ma da attuatori elettrici di nuova concezione. Il rotore a rotazione reversibile permette di trinciare diversi tipi di vegetazione. Per l’E-Mulcher il dispositivo di avviamento è elettronico e la velocità di lavoro può essere mantenuta costante durante lo svolgimento delle lavorazioni. Il nuovo design, combinato alla natura full electric dell’attrezzo, stando a quanto riportato dal produttore, ha apportato una riduzione dei consumi fino al 40% e una abbassamento della rumorosità di ben 10 decibel. Per la gioia dei portafogli e delle orecchie degli agricoltori

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