New Holland TC5.90, su e giù per le colline con la versione Hillside
La versione da ‘collina’ Hillside è ancora tra le più amate nel nostro Paese. Con la gamma TC5.90 che si è rinnovata anno dopo anno. E, su e giù tra gli Appennini, trova la sua vera vocazione

Anche se nel 2024 i dati del mercato delle macchine agricole, così come avvenuto per i trattori, non sono stati propriamente entusiasmanti – complice, sicuramente, il calo degli incentivi come abbiamo constatato nell’articolo dedicato sullo scorso numero di Trattori –, qualche sorpresa l’hanno comunque riservata. Come nel caso di New Holland che, sul totale delle mietitrebbie immatricolate, ha venduto ben tredici TC5.90 in versione Hillside. Il modello dedicato ai terreni più complicati, di fatto, è risultato essere il più venduto tra quelli a listino del costruttore, confermandosi dunque come prodotto ideale per gli agricoltori e i contoterzisti d’Italia. Un Paese, il nostro, caratterizzato da una grandissima varietà orografica, con colture che si dipanano su arco montuoso complesso, dal nord al sud dello Stivale.
Fiore all’occhiello di questa versione così apprezzata sono il sistema di livellamento posteriore (completamente integrato nella console di comando) e il controllo automatico dell’altezza della testata Autofloat II, derivato direttamente dalle ‘sorelle maggiori’ della gamma CX. La TC5.90, tuttavia, si presenta con dimensioni più compatte e un peso inferiore: caratteristiche che la rendono la candidata ideale per affrontare anche i pendii più impervi, soprattutto grazie a un’agilità che pochi altri macchinari di questo tipo riescono a esprimere.


New Holland TC5.90 Hillside, un vero scalatore
Questo modello riesce a operare su pendenze trasversali fino al 38%, in discesa fino al 10% e in salita fino al 30%. Un vero scalatore che, nomen omen, si presta a lavorare sulle colline di praticamente tutta Italia. I progettisti di New Holland hanno ripensato anche il canale convogliatore, che ora è più lungo e più resistente, con un’apertura più ampia, una capacità di sollevamento maggiore e una capacità di flottazione laterale in grado di gestire testate fino a 2 tonnellate. Questo modello, tra l’altro, è anche disponibile con le testate High Capacity e Varifeed Heavy Duty in grado di seguire perfettamente l’andamento del terreno.
Ma il vero cuore pulsante del sistema di autolivellamento sono i sensori collegati a valvole di controllo elettromagnetiche avanzate che rilevano l’inclinazione del terreno rispetto al piano. Una volta rilevati cambiamenti di pendenza, questi sensori indicano i dati sul livellamento del terreno direttamente a due impianti idraulici indipendenti, uno per la pendenza trasversale e l’altro per la correzione del sollevamento longitudinale posteriore. Il sistema di livellamento mantiene costantemente la scocca della mietitrebbia a un livello prossimo a quello orizzontale, migliorando la sicurezza e il comfort dell’operatore e, al contempo, riducendo al minimo le perdite di prodotto.

Le versioni
Sono due le versioni disponibili sul mercato della TC5.90 Hillside: quella stretta da 3,5 metri, dedicata soprattutto alle aziende agricole in cui sono necessari anche spostamenti su strada per raggiungere i diversi campi (o, più semplicemente, per i contoterzisti), e la versione più larga da 4 metri, in grado di garantire ancora più stabilità in campo e sui declivi più impegnativi. Tra l’altro, il modello più stretto è stato aggiunto solo successivamente, per venire incontro alle esigenze di una platea di clienti più ampia. Scelta che, a giudicare dal riscontro positivo del mercato, si è rivelata vincente.
Esattamente come la controparte da ‘pianura’, la TC5.90 Hillside è spinta da un motore Fpt Nef 6 cilindri da 6,7 litri a iniezione Common Rail, in grado di erogare una potenza massima di 258 cv. Completa il quadro della catena cinematica la trasmissione idrostatica Heavy-Duty, che garantisce sicurezza e stabilità su praticamente qualunque tipologia di terreno. Presenti a bordo anche potenti freni a disco, utilizzabili qualora la trasmissione idrostatica dovesse essere disinserita.
Come optional è presente anche la versione con un assale posteriore sterzante per doppia trazione. Oltre al già citato sistema autolivellante, la Hillside è equipaggiata con un serbatoio cereale da 6.400 litri, pneumatici maggiorati e un alloggiamento dell’alimentazione più lungo e robusto. La velocità di scarico è di 72 l/min. Il battitore, a otto spranghe, è largo 130 cm e ha un diametro di 60,7 cm e lavora ad un regime compreso fra 417 e 1.037 g/min, mentre il controbattitore ha una superficie di sgranatura di 0,79 m2 e 14 spranghe in tutto.

Confortevole e silenziosa
La cabina è la Harvest Suite Comfort, dotata di fabbrica di tutta una serie di migliorie finalizzate a migliorare il comfort di bordo degli operatori durante le lunghe giornate nei campi. La struttura della cabina è stata realizzata per offrire la miglior visibilità possibile sui tre lati aperti, per far sì che gli operatori, senza spostarsi dalla postazione, riescano a tenere sott’occhio l’intera larghezza della testata di taglio nelle differenti posizioni, alzata o abbassata al massimo. Oltre ad essere sospesa, per ridurre le vibrazioni a bordo, è anche estremamente silenziosa: i valori dichiarati da New Holland si attestano livelli di rumorosità bassi, pari a 74 dB ai regimi di lavoro normali.