Schermata-10-2457301-alle-10.53.44-1024x744

A Fieragricola, la piattaforma tecnologica per le tecnologie dedicate all’agricoltura, LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, e Trattori, mensile specializzato nella tecnica e nell’utilizzo dei trattori e delle macchine agricole, presentano Mobility Revolution Tractor, il primo rating che valuta la sostenibilità con cui d’ora in avanti verranno classificati tutti i trattori, dagli over 300 cavalli da campo aperto agli specializzati da frutteto e vigneto.

Nell’ambito dell’iniziativa Mobility Revolution lanciata da LifeGate per informare e orientare scelte e comportamenti in materia di mobilità sostenibile, Mobility Revolution Tractor esprime la sintesi tra l’esperienza tecnico-scientifica e comunicativa di LifeGate e il patrimonio informativo di Trattori nel campo della meccanizzazione agricola.

L’obiettivo dell’iniziativa? Da un lato stimolare gli agricoltori ad incrementare la produttività, preservando sempre più biodiversità e risorse, in modo che i terreni possano essere coltivati in modo sostenibile e approvvigionati in modo responsabile. Dall’altro spingere i produttori di macchine agricole sempre più verso prodotti e processi produttivi innovativi e sostenibili. “Crediamo sia un progetto di grande valore per coltivatori e produttori di macchine agricole”, spiega Stefano Corti, direttore generale di LifeGate. ”La necessità di aumentare la produttività è reale, ma sarà sempre più ‘il come’ a fare la differenza: le superfici terrestri coltivabili sono limitate e ogni agricoltore deve impegnarsi, anche attraverso l’impiego di macchine agricole e processi più sostenibili, per rendere le proprie terre più efficienti, fruttuose e ovviamente profittevoli”, ha concluso Corti.

Un ‘pacchetto’ di conoscenze che vanno a determinare il rating Mobility Revolution Tractor, una valutazione, espressa sia in termini numerici sia grafi ci, che misurerà l’impatto sull’ambiente e la sostenibilità del veicolo analizzato con un’accezione più ampia rispetto alla semplice considerazione dell’efficienza del motore, dei consumi di carburante e delle relative emissioni, o dell’indicatore squisitamente tecnico che mette in relazione la tara del veicolo e il peso massimo scaricato a terra con il costo per ora di lavoro. Un’altra dimensione signifi cativa analizzata nella valutazione sostenibile dei trattori è la sicurezza, ovvero la capacità di un mezzo di ridurre il pericolo per chi lo guida e per tutti gli operatori che gravitano in azienda. Potrà inoltre risultare più sicuro e meno impattante se il comfort di bordo consentirà all’utente professionale di affaticarsi meno, rimanendo quindi più lucido alla guida nei tempi consentiti, di avere un controllo migliore e più completo del mezzo in condizioni normali e, ancor più, in condizioni di emergenza, grazie all’implementazione di una tecnologia avanzata.

La sostenibilità sarà inoltre misurata anche rispetto alla capacità di quel veicolo di essere vissuto dalla platea di persone con cui viene a contatto in modo positivo. Entrano in gioco quindi variabili come il rumore che produce quando è al lavoro e in trasporto attraverso i centri urbani, la riciclabilità dei componenti con cui è costruito e quanto il brand che lo produce si impegna per rendersi sostenibile a livello globale.

In primo piano

Articoli correlati