Morro d’Oro, 76enne perde il controllo del trattore e si ribalta. Tragico incidente nel teramese
A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte dei soccorsi. La sindaca del comune abruzzese ha espresso cordoglio
Ancora non sono state chiarite le cause che hanno portato al tragico incidente agricolo avvenuto nel pomeriggio del 31 gennaio a Pagliare, una frazione di Morro d’Oro, comune in provincia di Teramo. Quel che è certo, purtroppo, è l’esito: un agricoltore di 76 anni ha perso la vita, lasciando sgomenta l’intera comunità.
L’uomo, in pensione da svariati anni, stava effettuando alcune lavorazioni sul piccolo appezzamento di terreno che possedeva, non lontano dalla sua abitazione e a cui dedicava molto del suo tempo libero, essendo un grande appassionato di agricoltura. Intorno alle 17.30, mentre era ancora alla guida di un trattore specializzato piuttosto compatto, in un tratto pendente dei terreni su cui operava, ha perso il controllo del mezzo, che è ruzzolato sul declivio.
Prima che il trattore si ribaltasse, l’uomo è stato sbalzato violentemente fuori dall’abitacolo, e ha battuto la testa contro un paletto di cemento che si trovava nel terreno, probabilmente per delimitare il campo. Immediata la chiamata al numero unico per le emergenze da parte dei familiari, che sono accorsi sul luogo dell’incidente dopo aver sentito il boato del mezzo agricolo che si ribaltava, e che ha finito la sua corsa in discesa soltanto alla fine del declivio, uscendone praticamente semidistrutto.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Roseto degli Abruzzi che hanno messo in sicurezza l’area, è intervenuto anche il 118 di Giulianova. Nonostante gli sforzi profusi nei tentativi di rianimazione, per il 76enne non c’è stato nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati nella caduta. Presenti anche i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Giulianova, che hanno effettuati tutti i rilievi del caso per stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
«A nome mio e di tutta l’amministrazione ci uniamo al dolore della famiglia Di Bonaventura. Conoscevo Umberto da tantissimi anni e posso dire che era davvero una persona riservata, umile e a modo, un vero signore che non ha mai avuto discussioni o problemi con nessuno, ma sempre pronto ad aiutare il prossimo». Questo il commento della sindaca di Morro D’Oro. L’intera comunità si è stretta intorno alla famiglia dell’uomo.