Far west stradale nel modenese. Nel pomeriggio di venerdì 23 febbraio, sulla Strada Statale Nord che passa per Mirandola ha avuto luogo un grave incidente stradale che ha coinvolto alcuni mezzi pesanti, tra cui un trattore. In base alle prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe stato provocato da un autoarticolato che stava procedendo in direzione Tramuschio. Il tir, mentre stava cercando di sorpassare con una manovra azzardata il mezzo agricolo (la cui velocità, per legge, è limitata ai 40 km/h), lo ha tamponato violentemente, facendolo sbandare.

Dopo la carambola a bordo strada, il trattore è finito in un fossato, schiantandosi di lato. Dal senso di marcia opposto, nel frattempo, stava sopraggiungendo un altro autoarticolato che, a causa dei detriti provocati dal primo incidente, ha forato uno pneumatico ed è sbandato al centro della carreggiata, perdendo parte del carico che stava trasportando (un bancale, che è rotolato in strada) e finendo per bloccare la viabilità. L’autista dell’autoarticolato che ha causato la carambola di incidenti non si è fermato e ha proseguito la sua corsa senza prestare soccorso.

Per fortuna, nonostante la dinamica del sinistro avesse fatto temere per il peggio, non ci sono stati feriti gravi. Praticamente illeso l’autista del secondo tir, e qualche ferita lieve per il guidatore del trattore che è stato medicato sul posto e trasportato da un’ambulanza al Pronto Soccorso locale, dove è stato dismesso. La polizia del Commissariato di Mirandola è partita all’inseguimento del primo camionista, che è stato intercettato e identificato poco dopo, grazie anche all’ausilio del sistema di videosorveglianza posto sulla Strada Statale Nord.

Per lui i classici controlli di rito: alcol test e verifica del tachimetro. Ancora da capire i possibili capi di imputazione per l’incidente che ha causato. Complicate le operazioni di rimozione del secondo autoarticolato, che aveva ostruito completamente la carreggiata, portando alla chiusura della strada e alla deviazione del traffico su altre direttive. La situazione è tornata alla normalità soltanto dopo le 20, dopo due ore di intensi lavori.

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