MiPAAF, in arrivo misure per settore vitivinicolo e olivicolo e dei prodotti DOP e IGP
Oltre alle modifiche per il piano dedicato alla rigenerazione olivicola della Puglia e i contributi per i produttori di vino, è stata illustrata anche la ripartizione dei fondi irrigui
Vino e olio: due tra i prodotti agroalimentari della tradizione italiana più richiesti al mondo, alla base dello sviluppo di interi distretti territoriali e per cui, proprio oggi, il MiPAAF, in Conferenza Stato-Regioni, ha raggiunto un accordo per la pubblicazione di importanti provvedimenti destinati al sostegno e allo sviluppo delle filiere agricole. Nello specifico, è stato dato il via libera a una serie di modifiche relative al Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia e alle modalità per l’assegnazione dei contributi a favore dei produttori di vino DOP, IGP e biologico.
MiPAAF, in CSR raggiunto l’accordo per il sostegno alle filiere agricole italiane
Più nel dettaglio dettaglio, sono state apportate importanti modifiche al Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia che puntano ad ampliare il raggio di azione per il contrasto dei vettori della Xylella fastidiosa e a includere negli indennizzi anche le operazioni di distruzione delle piante. È stato inoltre dato il via libera allo schema di decreto, di concerto con il Ministero del Turismo, relativo a criteri e modalità per l’assegnazione di contributi a favore dei produttori di vino DOP, IGP e biologico che esercitano anche attività agrituristica e enoturistica, per favorire la promozione dei territori, anche in chiave turistica, e recuperare le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese tramite l’impiego di moderni sistemi digitali.
Nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stato illustrato il criterio di riparto regionale dei fondi disponibili per le infrastrutture irrigue, complementare a quello già assegnato con il provvedimento della Missione 2 Componente 4 (M2C4) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), denominato “Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”. L’assegnazione dei fondi terrà in considerazione un indicatore composito che considera diversi elementi combinati tra loro basati sul fabbisogno finanziario per la realizzazione delle opere (regionale e nazionale) e sul contributo già ricevuto a livello regionale dagli investimenti del PNRR.